Ricordando Paramendic
di Cesare Fumana

Nella ricorrenza del 40° dell’attuale sede del Museo della Resistenza, questo sabato 5 agosto la comunità di Pertica Bassa renderà omaggio a Dimitrije Paramendic, ideatore del museo a cui donò una serie di ritratti dei protagonisti della Resistenza


Dimitrije Paramendic, insegnante, pittore e scultore di Zagabria fuggito dalla detenzione presso il carcere di Vestone, l’8 settembre del 1943, è tra i personaggi del periodo della Resistenza che sono passati dai borghi e dai sentieri valsabbini.

Il Museo della Resistenza di Pertica Bassa nasce come un suo atto di riconoscenza: salvatosi durante i momenti tragici della seconda guerra mondiale, grazie all’aiuto della popolazione della Pertica, ha voluto ricordare la generosità d’animo dei “Perticaroli” con la costituzione di un museo che raccogliesse testimonianze della Resistenza valsabbina da lui condivisa.

Proprio dal nucleo originale delle sue opere pittoriche – una cinquantina di ritratti dei partigiani – donate da Paramendic, prese il via l’idea di dare vita a un museo della Resistenza, inaugurato il 28 febbraio 1974. Negli anni vi si sono affiancati cimeli, armi, fotografie, documenti scritti, appartenenti alle brigate, in particolar modo alla Brigata Perlasca, attiva nella zona, creando l'attuale Museo della Resistenza e del Folklore Valsabbino.

Nella ricorrenza del 40° dell’attuale sede del Museo, nei locali sopra il municipio a Forno d’Ono, sabato prossimo, 5 agosto, la comunità di Pertica Bassa vuole dedicare una giornata di ricordo a questa persona.

Alle 16 ci sarà il ritrovo presso il museo, con l’incontro con i familiari di Dimitrije Paramendic e il saluto del sindaco Manuel Nicola Bacchetti.

A seguire un corteo fino al monumento, con la deposizione di un cesto di fiori, e l’intervento del prof. Alfredo Bonomi, storico valsabbino. Seguirà un aperitivo presso l’edificio polivalente.
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