Polizze innovative all'orizzonte grazie alle nuove tecnologie
di red.

Vi siete mai chiesti qual è l’impatto delle tecnologie digitali sul mondo delle assicurazioni auto, quello attuale e, soprattutto, quello futuro a breve e medio termine? 

 
Una parziale risposta a questa domanda viene dallo studio Market Disruption, Leading Innovators & Emerging Opportunities 2016-2021 a cura di Juniper Research Fintech Futures.
La rivoluzione, a quanto pare, è già in corso, complici gli sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale, delle applicazioni mobili e di scenari avveniristici – ma non troppo – come la driverless car, ovvero l’auto robot priva di conducente. 
 
A guidare il cambiamento sarebbero le startup attive nell’insurtech: settore che, come suggerisce il nome stesso – dato dalla combinazione di insurance e technology – punta a rinnovare il mondo assicurativo con il contributo delle nuove tecnologie.
Un settore in forte espansione, a giudicare dalle risorse stanziate dai venture capital di mezzo mondo. 

Secondo le previsioni, l’insurtech – attualmente stimato intorno ai 16,5 miliardi in termini di investimenti – potrebbe crescere nei prossimi anni del 34%. Si tratta non a caso di uno dei settori più promettenti in ambito fintech.
Secondo lo studio realizzato da Juniper Research Fintech Futures, quest’ultimo starebbe mostrando nel suo complesso una forte crescita, passando dai 175 miliardi di dollari registrati nel 2016 ai 235 previsti per il 2021.
Se consideriamo che il settore assicurativo muove qualcosa come 5 trilioni di dollari a livello mondiale, si capisce bene come la posta in gioco sia molto alta.
 
Ma come sarà la Rc auto del futuro? Anzitutto, più personalizzata.
La sfida, in primo luogo, è infatti quella di migliorare i meccanismi di analisi del rischio, grazie agli strumenti di machine learning e agli algoritmi che già oggi intervengono in maniera significativa nel processo di valutazione e nella sottoscrizione delle polizze.
I principali broker assicurativi digitali si servono oramai di tecnologie avanzate e di robo-advisor sempre più sofisticati per individuare prodotti mirati e più appetibili per i propri clienti.
 
Su quali fronti strategici si stanno muovendo le startup attive nel campo dell’insurtech? Tra i più interessanti rientrano sicuramente l’Internet of Things, il machine learning e la tecnologia blockchain.
Ma quali sono i possibili vantaggi per le compagnie assicurative? La sfida sta nell’interpretare le soluzioni delle startup quali opportunità per ottimizzare i processi, rendendo più efficiente la riscossione del premio e l’analisi del rischio.
L’auspicio, naturalmente, è che una maggiore efficienza si traduca anche in tariffe più convenienti per l’acquisto dell’assicurazione auto, ma questo resta ancora tutto da dimostrare.

Indubbiamente, una sfida non secondaria per il mondo dell’assicurazione auto è posta dal prossimo avvento della driveless car.
L’auto senza conducente, infatti, potrebbe innescare una vera e propria rivoluzione nel settore.
A fronte dei vantaggi promessi da questa tecnologia in termini di sicurezza, non è chiara l’evoluzione che potrebbero subire i meccanismi di gestione del rischio. Se è vero che l’auto robot ridurrà in maniera drastica il numero degli incidenti stradali, quale sarà la reazione delle compagnie assicuratrici di fronte a questa mutazione di scenario?
E come sarà gestita la ripartizione degli oneri tra le case automobilistiche, i proprietari del veicolo e i progettisti dei software? Evidentemente, i tempi non sono ancora maturi per rispondere compiutamente a queste domande.
 
Quel che è certo, è che la Rc Auto di tipo tradizionale ha oramai i giorni contati.
Grazie all’intervento degli algoritmi e dell’Internet of Things – con la crescente diffusione di smart devices e dispositivi connessi –, le offerte per la sottoscrizione delle polizze assicurative saranno sempre più tailor made.

In altre parole sarà sempre più facile analizzare in modo accurato e rapido le esigenze del cliente
e proporre soluzioni cucite su misura in base ai comportamenti e alle preferenze individuali.
Ne è di esempio la StartUp www.mioassicuratore.it. broker assicurativo italiano ad aver puntato sulla sola proposta on line, utilizza costantemente algoritmi e machine learning nel proporre preventivi ed offerte. Grazie ad algoritmi e tecnologie di machine learning infatti il broker tiene nella massima considerazione necessità e richieste del cliente per tradurle velocemente in proposte concrete, calcolando in tempo reale il prezzo delle polizze appartenenti a compagnie diverse.

La cosiddetta “connected insurance”
sembra non a caso il settore più promettente in campo Insurtech: stando ai dati disponibili, la ricerca legata alla tecnologia IoT sarebbe in grado di attrarre attualmente oltre l’80% degli investimenti stanziati dai fondi di venture capital. 
 
Naturalmente, l’automotive non è l’unico settore interessato dagli effetti dell’intelligenza artificiale e dei big data, anche se quello dei motori si segnala come uno dei più dinamici.
Meno accelerata sembrerebbe la crescita nel campo della Connected Home, ossia delle tecnologie IoT applicate alla casa e delle relative coperture assicurative.
Ampi margini di crescita avrebbe in particolare il segmento healthcare, sia nel campo dell’accessibilità che della prevenzione. 
 
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