E’ finito così nei guai un 51enne residente a Vestone, la cui famiglia da dieci anni almeno sta vivendo una situazione piuttosto difficile.

Oggi intorno alle 16 l’uomo, che lavora in un’azienda della zona, visibilmente ubriaco, si è barricato nella casa della moglie, mentre lei era al lavoro, trovandovi sono la figlia ventenne che per fortuna, dopo aver visto la mal parata, è riuscita a darsi alla fuga. 

Prima ha chiamato la moglie al telefono, minacciandola e minacciando di dare fuoco alla casa, poi ha cercato di porre in atto i suoi propositi.

Una risolutezza smorzata sul nascere da una pattuglia di carabinieri vobarnesi che arrivando sul posto allertati dai vicini hanno prima di tutto chiuso l’approvvigionamento di metano all’abitazione, mentre stavano arrivando sul posto da Salò anche i vigili del fuoco, che si sono dovuti preparare al peggio.

L’uomo, infatti, barricato in casa, non desisteva dal suo proposito e avrebbe preso a spargere ovunque dell’alcol, o almeno minacciava di farlo.
Sul posto a quel punto sono arrivati anche i carabinieri del Radiomobile salodiano, pronti ad irrompere col sostegno logistico dei vigili del fuoco all’interno dell’appartamento, ed il comandante della stazione carabinieri di Vestone che invece è riuscito, negoziando per alcune decine di minuti, a farsi aprire e ad entrare in casa. 

Dopo lunga trattativa, l’uomo ha accettato prima di farsi accompagnare in caserma e, dopo la visita di un medico arrivato sul posto insieme ai volontari dell’ambulanza di Vestone, è stato ricoverato in ospedale, non si sa se con un Tso o altro.

Certo a suo carico partirà una denuncia.