Banhart e Lanegan all'Anfiteatro del Vittoriale
di Alfredo Cadenelli

Ospiti nei giorni scorsi di Tener-A-Mente, Devendra Banhart e Mark Lanegan regalano al pubblico del Vittoriale due concerti molto diversi: personalissime riflessioni in merito di Alfredo Cadenelli. E stasera tocca a Ryan Adams

 
Devendra Banhart è il primo dei due artisti ad esibirsi sul palco dell’anfiteatro dannunziano, lo scorso 9 luglio: precedono il live le ottime aperture di H. Hawckline, songwriter gallese assolutamente da tenere d’occhio, e dei Rogov, che si uniranno poi alla band del nostro occupandosi di chitarre, tastiere e batteria.

Quando Devendra appare, euforico e visibilmente in vena di scherzare con pubblico e musicisti, si accende la miccia e il talento cristallino e visionario del texano orchestra una manciata di brani principalmente dal suo nuovo lavoro, Ape in Pink Marble, per poi rimanere solo sul palco per una parentesi voce e chitarra sulla sua produzione e dimensione artistica di qualche tempo fa. Torna la band, qualche altra canzone e poi si chiude con gli immancabili variopinti bis.

In mezzo a tutto questo
, alla musica, ci sono le chiacchiere di Devendra, che finisce col risultare un commensale fin troppo loquace e ingombrante: la gigioneria fa sorridere ed è in qualche modo parte del suo personaggio, ma il prolungato “cazzeggio” (perdonate il francesismo), alla lunga, stufa e rovina un concerto che, con meno scherzi e maggior cura, sarebbe potuto risultare ben più efficace ed emozionante. Peccato! 
 
Lunedì 10 è invece il turno di Mark Lanegan, “L’ultimo fuorilegge del rock”, come lo ha recentemente definito il The Guardian.
Dopo le ottime aperture, in sintonia con la cupezza e le asprezze blues del concerto in arrivo, la Mark Lanegan Band sale sul palco compatta, imbraccia gli strumenti e attacca lo show.

Show, spettacolo, rock, pezzi tirati e ballads, chitarra basso batteria tastiera, e voce.
Lui, Mark, scuro e statuario, è al centro della scena, aggrappato al microfono, magnetico: il centro esatto di quella fetta di mondo in quel momento sta proprio lì, in quel microfono e in quella voce così potente, scura e vibrante, che fronteggia e ammalia anche la tempesta che lambisce i confini della cittadella dannunziana.

Fra un brano e l’altro, qualche “thank you” sussurrato, un discorso di pochissime parole giusto sul finale: l’artista si intratterrà, come annunciato, dopo il concerto per incontrare i fan e firmare autografi ma, sul palco, niente scherzi, solo grande grandissima musica.
 
Il festival Tener-A-Mente prosegue con il concerto di Ryan Adams, questo mercoledì 12 luglio, lo spettacolo Lavia dice Leopardi e la finale del Premio Più Luce! venerdì 14 e il concerto degli Elbow sabato 15 luglio; biglietti ancora disponibili sul sito www.anfiteatrodelvittoriale.it, negli abituali punti di prevendita e al botteghino del Vittoriale.
 
.in foto: Ryan Adams

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