Leali Steel nell'orbita di Acciaierie Venete
di Redazione

Il gruppo di Padova si è aggiudicata l’asta per l’affitto degli impianti e delle partecipazioni di Leali Steel, unica offerta ritenuta valida dal Tribunale di Trento


Acciaierie Venete si è aggiudicata nei giorni scorsi l’asta per l’affitto della Leali Steel. Quella della società veneta è stata l’unica offerta a essere stata ritenuta validadal Tribunale di Trento ma non l’unica presentata. All’asta ha infatti partecipato anche Mosteel, la cui proposta è stata però esclusa per ragioni formali. In seguito al passaggio di ieri gli impianti verranno riavviati, operazione che dovrebbe essere compiuta nel giro di qualche settimana.

Il gruppo siderurgico Padovano, che conta peraltro tre siti nel bresciano (Sarezzo e Mura oltre alla partecipazione nella Esti Spa di Idro), ha vinto la gara al prezzo di 1,1milioni per l’affitto dell’acciaieria di Borgo Valsugana (Trento) e del laminatoio di Odolo e di 123mila euro per la partecipazione della Leali Steel in Laf.

Il canone serve per l’affitto degli stabilimenti per un anno: poi l’aggiudicatario avrà il diritto di prelazione sull’acquisto, nel contempo non potrà cedere gli impianti prima del riscatto, né potrà concederli in subaffitto. Le cifre possono essere giudicate adeguate, se si pensa che l’acciaieria di Borgo viene valutata intorno ai 37-38 milioni di euro, mentre la Laf circa 3.

A questo punto partirà un iter per arrivare al riavvio dell’attività industriale, sospesa dallo scorso autunno. Occorrerà una quindicina di giorni per la formalizzazione dei contratti d’affitto, 45 per la verifica delle clausole sospensive, che riguardano l’accordo con i dipendenti e il subentro alla società precedente nelle operazioni di leasing attive sugli impianti.

Va ricordato che una settimana fa entrambe le offerte erano state respinte dal Tribunale di Trento, mentre ieri solo una è stata ritenuta adatta. In ogni caso Mazza ha detto che sarà tenuta alta la vigilanza in modo che i tempi di transizione vengano tenuti al minimo.

Il bando depositato lo scorso 6 giugno dal Tribunale aveva accelerato sull’affitto di azienda per garantire, per quanto possibile, la continuità produttiva e gli occupati (105 a Borgo, in cassa integrazione straordinaria, 121 a Odolo), mentre Leali Steel ha presentato la nuova proposta di concordato preventivo, che però è ancora sotto esame. Le due concorrenti si erano già fatte avanti con ipotesi di acquisto.

Acciaierie Venete, il colosso siderurgico della famiglia padovana Banzato con 1.123 dipendenti e 653 milioni di fatturato, era arrivata a proporre, tra cash e accollo di debiti, 45 milioni. Mosteel invece, controllata da Monte Paschi Fiduciaria per conto della società commerciale Hadid Mediterranean Steel (giro d’affari di 6 milioni e una decina di addetti), aveva proposto 2,5 milioni solo per Borgo.
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