Bagulì
di Luca Rota

Tra i vicoli c’è profumo di antico. Su in alto dipinti di verde, i monti. A valle lo scorrere del Caffaro sembra quasi voglia fare da colonna sonora. Qui si vive un tempo diverso, persino il cielo sembra porti un altro colore

 
Arroccato e fiero, porta di lombardo i cartelli, di trentino lo stile.
Lo scroscio dell’acqua delle fontane narra storie impresse nell’eterno.

Sentieri lastricati di pietre e case dai tetti spioventi, accompagnano passeggiate pomeridiane o serali. G
iù per la variante, erbosi sentieri e distese di fiori ricordano la vita che fu, e la raccontano.
 
Tra i vicoli c’è ancora profumo di antico.
Su in alto i monti, spesso vanno controtendenza, e si tingono di bianco.

Così accade che lì, giù in paese, alcune donne un po’ in avanti con l’età, appena uscite dalla parrucchiera, li guardino e consiglino loro un colore tenue, magari simile a quello di un tempo, quando anch’essi erano giovani.
Ma loro, i monti, sempre dall’alto continuano a sorridere e (spesso) a tingersi di bianco, nonostante sia ormai fuori moda.
 
Lo fanno da secoli, forse dai tempi dei tempi, e non se ne vergognano.
 
.testi e foto di Luca Rota
 
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