Song To Song
di Elena Ferremi

La storia di uno scrittore di canzoni e una musicista si intreccia con quella di un produttore discografico, da cui scaturisce un triangolo amoroso, fatto di amore, tradimento, menzogna e gelosia


...A tutto questo si aggrega la bella Rhonda, che aggiungerà solo infelicità alla sua già di per sé triste vita.
Non è ben chiaro lo stile che il regista cerca di inseguire, ma sicuramente il risultato è discutibile.
Il film non è altro che un susseguirsi di immagini, scene brevi che frammentano ulteriormente la trama quasi inesistente.
La narrazione avviene quasi esclusivamente per voce fuori campo, che pone domande dal carattere quasi filosofico che nel contesto, però, risultano un po' ridicole. Sottolineano il volere del regista di dare un tratto un po' profondo e ponderato alla pellicola, senza riuscirci.
Inutilmente lungo e soprattutto difficile da seguire lucidamente, è la prova inconfutabile che non è sufficiente un cast di attori bravi e famosi per fare del buon cinema.
Dal punto di vista estetico le inquadrature e la fotografia sono apprezzabili, ma la delusione è dilagante se si pensa di stare di fronte a un lavoro di Malick.
Ryan Gosling, dopo La La Land ci delude ancora, e non viene sfruttato al massimo il potenziale di attrici eccezionali e pluricandidate e premiate agli Oscar come Cate Blanchett e Natalie Portman.
Piccoli camei di Patti Smith, Iggy Pop, Lykke Li e Flea, che interpretano se stessi.

REGIA: Terrence Malick
ANNO: 2017 (nelle sale italiane dal 10 maggio)
CAST: Ryan Gosling, Rooney Mara, Michael Fassbender, Natalie Portman, Cate Blanchett, Val Kilmer.
GENERE: drammatico sentimentale
DURATA: 129 minuti
GIUDIZIO: ■□□□□

Il trailer del film:
 


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