Polvere di ferro sulle auto, nessun allarme
di Aldo Pasquazzo
È dovuto a un guasto alla Isaf di Storo, prontamente risolto, la fuoriuscita di polvere di ferro depositata su alcune auto nei pressi dell’azienda verificato due settimane fa. Le verifiche di Comune e Appa
La parziale dispersione di ossido di ferro avvenuta due settimane fa nei pressi dell'area produttiva a sud di Storo non ha creato problemi né allarmismi. La provenienza è stata individuata nell'azienda Isaf che produce filo per saldatura e che occupa al momento una sessantina di dipendenti.
Lo si deduce da una nota congiunta emessa nei giorni scorsi a firma del sindaco di Storo Luca Turinelli e dalla dirigente dell’Appa (Agenzia Provinciale per la protezione dell'ambiente) della Provincia Autonoma di Trento, Laura Boschini. Lo stesso direttore della Isaf, Michele Bagozzi, si è limitato a confermare quanto dichiarato dal sindaco e dalla dirigente dell’Appa.
“Da quanto è stato possibile accertare - si legge nella nota - sarebbe avvenuto a seguito di un problema all'impianto della Isaf Spa che avrebbe cagionato una minima dispersione nell'area circostante di ossido di ferro, la quale si è depositata su alcune automobili parcheggiate nell'immediato vicinato. Il guasto, a cui hanno fatto seguito alcune segnalazioni, è stato prontamente risolto dalla medesima azienda e non ha cagionato alcuna nube tossica né si sono riportate conseguenze per le persone, per l'atmosfera e per il territorio circostante.
Gli ispettori di Appa unitamente a personale della Polizia Locale della Valle del Chiese hanno svolto gli accertamenti del caso e nessun pericolo si è mai concretizzato per la cittadinanza.”
Il sindaco di Storo ricorda “che i controlli sulle attività produttive in ambito locale vengono costantemente e periodicamente eseguiti dal personale di Appa e dalla stessa Polizia Locale del Chiese coordinata dallo stesso comandante Stefano Bertuzzi a costante tutela dell'incolumità delle persone e dei lavoratori” .