Al Perlasca un laboratorio «targato» Fondital
di Ubaldo Vallini

Permetterà agli studenti dell'indirizzo di Meccani, Meccatronica ed Energia, di sperimentare e di "mettere in pratica" alcuni fondamentali ambiti di studio

 
Trentotto percorsi di stage in un anno, per 13 mila ore di affiancamento nell’alternanza scuola-lavoro, anche coinvolgendo altre aziende del territorio.
E se questo non bastasse, per comprendere l’impegno profuso dal Gruppo Fondital nei confronti dell’Istituto superiore di valle, il “Giacomo Perlasca” che ha sede a Idro e a Vobarno, valgono i 30 mila euro e passa che ci sono voluti per attrezzare il nuovo laboratorio di “energia”, necessario per completare le esperienze sul campo per i ragazzi che frequentano il corso di Meccanica, Meccatronica ed Energia, appunto.

Un progetto predisposto per la sede vobarnese dal prof. Stefano Francinelli, che si occupa in prima persona di insegnare queste discipline: «Mi piace pensare che siamo sulla strada giusta perché la nostra scuola possa essere riconosciuta come elemento fondamentale di crescita per la valle» ha detto, esortando gli imprenditori, anche gli altri, a prendere esempio.

Due i “banchi didattici” sui quali fare esperienza col nuovo laboratorio: uno per lo studio del frigorifero e delle pompe di calore; l’altro permetterà di approfondire il funzionamento dei diversi sistemi idraulici.

L’inaugurazione è avvenuta nei giorni scorsi,
alla presenza di amministratori sindaco Beppe Lancini in testa, docenti e studenti.
Con loro, in rappresentanza del Gruppo di famiglia, anche Valeria e Orlando Niboli: «La nostra iniziativa fa parte del percorso di responsabilità sociale avviato da alcuni anni con l’obiettivo di perseguire i valori che ci ha trasmesso il fondatore dell’azienda, papà Silvestro» ha detto Valeria.

«Non esagerate coi complimenti – ci ha detto Orlando a margine della cerimonia -. Abbiamo sempre creduto nelle potenzialità della nostra valle e dei valsabbini, non per nulla continuiamo a sviluppare qui le nostre aziende.
Questo è per noi un investimento sul futuro dei nostri ragazzi, sappiamo che i primi ad averne giovamento, quando saranno preparati al meglio ad affrontare il mondo del lavoro, saremo noi». 

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