Grande folla per le Penne nere
di c.f.

Cala il sipario sull’Adunata del Piave che ha convogliato a Treviso circa 500 mila persone, una delle più partecipate degli ultimi anni.


Sono stati 80mila gli alpini che hanno sfilato domenica per le vie della città di Treviso, per la giornata conclusiva della 90esima Adunata nazionale delle Penne nere, l’Adunata del Piave.

Fra questi più di 7mila alpini bresciani, inquadrati nelle rispettive sezioni: Salò “Monte Suello”, Brescia e Valle Camonica.

Cala così il sipario su una delle più partecipate adunate degli ultimi anni: partecipazione favorita dalla collocazione della città in una terra dalla vocazione alpina, in luoghi cari alla storia patria, di cui gli alpini sono fedeli custodi.

Si stimano in 500 mila le presenze in città in questo fine settimana, con le Penne nere alloggiate nei paesi della cintura, fino alla costa adriatica.
Tutto quindi secondo copione, ma l’entusiasmo delle Penne nere in questi tre giorni di festa ha contagiato i trevigiani che numerosi si sono assiepati lungo il percorso o affacciati ai balconi imbandierati per applaudire la lunga sfilata degli alpini.

Le sezioni bresciane hanno iniziato a sfilare attorno alle 16 e il loro passaggio è durato circa un’ora. In testa la sezione di Salò, con gli alpini valsabbini e gardesani: a loro il compito quest’anno di portare lo striscione “Alpini della terra bresciana”. A scortare il vessillo sezionale il presidente Romano Micoli e il consigliere nazionale Luciano Zanelli.

Significativo uno degli striscioni della “Monte Suello” di Salò che recitava: “Date ai giovani la possibilità di servire il proprio paese”, al quale indirettamente ha risposto la ministra della Difesa Roberta Pinotti che ha detto che è allo studio l’introduzione di un servizio per i giovani «non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile allargato a tutti».

Una richiesta avanzata da anni dall’Ana, che potrebbe coinvolgere le Truppe Alpine, con lo scopo di poter dare nuova linfa all’associazione che con la sospensione della leva rischiano nel giro di qualche decennio di scomparire.

Al termine della giornata il passaggio della stecca tra le sezioni di Treviso, Valdobbiadene, Vittorio Veneto e Conegliano e quella di Trento, dove si svolgerà l’Adunata del 2018.
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