A Treviso per l'Adunata del Piave
di Cesare Fumana

Conto alla rovescia per le Penne nere valsabbine per il grande appuntamento annuale con l’Adunata nazionale in calendario nel prossimo fine settimana nel capoluogo veneto


Sarà la città veneta di Treviso ad ospitare quest’anno l’Adunata nazionale degli Alpini, il raduno numero 90 nella storia dell’Ana.

L’atteso appuntamento è in calendario il prossimo fine settimana, da venerdì 12 a domenica 14 maggio, e gli alpini che vi prenderanno parte stanno predisponendo il tutto per la trasferta nella città veneta.

Quest'anno, per la prima volta, ad organizzarla sono insieme quattro sezioni dell'Ana: Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto. Una collaborazione che trova motivi e valori nel territorio e nella storia, poiché tra Piave, Grappa e Montello si combatté durante la Prima guerra mondiale e qui, lungo il fiume sacro alla Patria, si giocarono le sorti del conflitto dopo la disfatta di Caporetto, grazie alla resistenza dei nostri soldati e alla controffensiva che portò alla battaglia finale di Vittorio Veneto.

Ecco perché quest'anno il grande raduno è stato intitolato “L’Adunata del Piave”.

Anche i gruppi valsabbini e gardesani, appartenenti alla sezione Ana “Monte Suello” di Salò, si sono organizzati per essere presenti all'evento: la maggior parte di chi trascorrerà l’intero fine settimana si sta attrezzando per il campeggio; chi andrà solo la domenica si sta organizzando con pullman o con mezzi propri.
 
Come sempre il gran finale sarà la lunga sfilata della domenica.

Quest'anno la sezione di Salò sarà in testa al settore degli alpini bresciani e aprirà la sfilata con lo striscione “Alpini della terra bresciana”, portato dagli alpini dei gruppi di Desenzano, Rivoltella e San Martino della Battaglia.

Ad accompagnare lo sfilamento ci saranno le tre fanfare della sezione.

In testa la fanfara “Star of Alps” di Villanuova sul Clisi con i vertici della sezione, con il vessillo sezionale scortato per l’ultima volta dal presidente Romano Micoli, che ha deciso di terminare quest’anno il terzo e ultimo mandato alla guida della sezione salodiana.
Seguirà il Consiglio direttivo sezionale, gli ufficiali e gli alpini in servizio. e i sindaci in fascia tricolore, presenza costante e sentita al fianco delle Penne nere dei propri paesi.

A seguire i gagliardetti dei 57 gruppi valsabbini e gardesani, e la Fanfara di Salò, in testa al primo blocco di alpini, preceduti da tre striscioni (verde, bianco e rosso), con la seguente scritta: “La riscossa del Piave”,  “un esempio di eroismo”, “per rifondare l’Italia”, portati rispettivamente dagli alpini di Ponte Caffaro, Barghe e Pompegnino.

Guida questo blocco il gruppo di San Felice che ha vinto quest’anno il premio “Italo Maroni” dedicato al gruppo che nel corso dell’anno si è distinto per le sue attività di solidarietà alpina e vicinanza alla sua comunità.

La fanfara “Valchiese” di Gavardo sarà in testa al secondo blocco con gli altri 3 striscioni con la scritta: “Date ai giovani d’oggi”, “la possibilità di servire”, “il proprio Paese”, portati rispettivamente dai gruppi di Sopraponte, Gardone Riviera e Manerba del Garda.

Questo secondo blocco vedrà nelle prime file gli alpini del gruppo di Portese, che insieme a San Felice stanno organizzando nel loro comune, San Felice del Benaco, la prossima Adunata sezionale in calendario il 16 e 17 settembre.

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