Segnalate quei sentieri
di Sonia Piccoli

«Ci sono delle eccezioni, ma nel mio girovagare per le nostre montagne, ahimè, ho riscontrato la presenza di sentieri non segnati o mal segnati, non curati e non messi in sicurezza


Si tratta spesso di sentieri che hanno un valore storico, turistico e a volte anche enogastronomico importante.
Questo succede in gran parte nell’entroterra molto poco considerato rispetto alle zone dei laghi.

Da ormai diversi anni l’escursionismo, il cammino, il pellegrinaggio e la viandanza, sono diventati una pratica culturale, storica, ricreativa, sportiva e anche religiosa, sempre più diffusa.
Sono in numero crescente, infatti, le persone oggi attratte dalla possibilità di percorrere i sentieri e di unire ad un’attività fisica salutare, la scoperta di paesaggi, l’incontro con la natura, la cultura in generale, l’enogastronomia.

Credo che la sempre più massiccia presenza di escursionisti (mi piacerebbe vedere più italiani), sia diventata una fonte importane per l’economia turistica montana, collinare e lacustre.
Proprio perché il camminare è un’attività che può essere fatta tutto l’anno, con qualsiasi clima e a qualunque età.

Ecco perché è molto importante segnare i percorsi in maniera semplice, dando modo a tutti di entrare nell’entroterra con tutta tranquillità.
I segnavia rivestono sui sentieri un ruolo molto importante; dalle indicazioni descritte dipendono spesso le decisioni di qualsiasi escursionista, specialmente quando non ha familiarità con i luoghi attraversati.

L'importanza della segnaletica verticale è sotto gli occhi di tutti, indicando le prossime mete, intermedie e di destinazione.
I segnavia donano a chi li legge la necessaria certezza e sicurezza, soprattutto quando si è presi dal dubbio di essere fuori rotta.
Questa segnaletica è dunque importantissima e va adeguatamente posizionata, mantenuta e protetta.

I segnavia sono strumenti di progettazione del territorio.
Soprattutto negli ambienti naturali, poiché è sui sentieri segnati che vengono indirizzate le persone a frequentare quel territorio, valorizzandolo e tutelandolo allo stesso tempo.
 
A questo proposito devo ringraziare il Comune di Vobarno che è uno dei primi qui intorno a segnare nel modo corretto i percorsi.

 
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