Vuoi pedalare bene? Non improvvisare la posizione in sella!
di Dott. Luigi Ruggeri

Con uno specifico test è possibile individuare i corretti parametri per pedalare correttamente con la vostra bicicletta


Il ciclismo è uno sport affascinante perché presuppone un equilibrio perfetto tra il ciclista e il suo mezzo. Questo equilibrio è dato dalla posizione assunta dal ciclista durante la pedalata e dal rapporto millimetricamente dimensionato tra le misure dell’essere umano e le regolazioni del mezzo meccanico. Ognuno di noi ha una corporatura e una struttura fisica uniche e irripetibili, con le proprie peculiarità e i relativi difetti, viene per forza scontato dire che è impossibile che la stessa bicicletta possa andare bene per due persone diverse senza agire sulle regolazioni. Il binomio uomo-bicicletta si realizza in cinque punti di contatto:
• le due mani sul manubrio;
• i due piedi sui pedali;
• il bacino sulla sella.

Essendo le distanze di questi cinque punti impossibili da cambiare nel ciclista è obbligatorio agire sugli elementi specifici della bici per adattarla al meglio alla corporatura di chi la guiderà.

Girare su di un mezzo non calibrato in base alle nostre misure antropometriche può essere fonte di parecchi problemi. Se per esempio l’altezza della sella risultasse troppo elevata, ci costringerebbe a sforzare con i muscoli della coscia per seguire la rotazione dei pedali in tutti i punti della circonferenza descritta, causando sovraccarichi muscolari e affaticamento precoce, senza contare che la pedalata stessa risulterebbe meno efficace. Un altro esempio può essere quello di avere una distanza tra la sella e il manubrio più grande di quanto ci consenta la nostra corporatura. In questo caso ci troveremmo a pedalare “sdraiati” sul tubo orizzontale della bicicletta, costringendo i muscoli della schiena a un lavoro extra che potrebbe significare infiammazioni, contratture, oltre alla sensazione di scomodità. Infatti il fine ultimo del setup di una bicicletta è appunto quello di aumentare la confidenza e il confort mentre si pedala, mettendo “a proprio agio” il ciclista e permettendogli di esprimere tutto il suo potenziale con il minor dispendio di energia possibile.

La posizione migliore sulla bicicletta si raggiunge quando tutte le regolazioni possibili sono in un rapporto equilibrato tra loro e risultano proporzionate alla corporatura del ciclista. In questo modo si raggiunge un equilibrio biomeccanico, che consente di utilizzare i muscoli al meglio, evitando la dispersione di energia e i problemi dovuti ai posizionamenti errati. Per trovare la giusta posizione per noi è indispensabile innanzi tutto, trovare la misura del telaio che ci ‘calzi’ a pennello, poi dobbiamo agire sugli elementi regolabili della bicicletta e dobbiamo farlo nell’ordine adeguato.

Presso la Medicina dello Sport
è attivo il servizio biomeccanico di posizionamento in sella. Grazie allo specifico test, che comprende una valutazione antropometrica e l’analisi video della pedalata sul vostro mezzo, sarà possibile individuare i corretti parametri angolari che definiscono l’efficienza di pedalata, ottimizzando la vostra posizione, oltre che avere i giusti riferimenti per individuare le misure di telaio ideale. 

A cura di Dott. Luigi Ruggeri
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