Futili i motivi, feriti non gravi
di Val.

Non ci sarebbe luogo a procedere d'ufficio per il doppio episodio di violenza registrato nella serata di giovedì a Sabbio Chiese. I due "pestati" avrebbero infatti rimediato entrambi meno di 20 giorni di prognosi

 
Doppio pestaggio nella serata di giovedì a Sabbio Chiese. Ne abbiamo già scritto qui.
Due episodi che sarebbero legati fra loro, almeno secondo quanto stanno ricostruendo i carabinieri di Sabbio Chiese che indagano sull’intera vicenda.

Il primo poco edificante episodio risale alle 20:30.
A quell’ora un 49 enne di Sabbio Chiese stava rientrando a casa sua in auto, passando lungo via Caduti che scorre accanto al luna park che ogni anno si ferma in zona per Pasqua.
Ad un certo punto avrebbe avuto a che dire con un gruppo di ragazzi, che forse non lo lasciavano passare o tardavano a spostarsi.

Futili motivi insomma, che però hanno esacerbato gli animi, tanto che l’uomo è stato aggredito ed è finito nel reparto maxillo-facciale del Civile di Brescia con codice di gravità “giallo”, avendo rimediato lesioni al volto e alla testa.
I primi a soccorrerlo sono stati gli addetti del luna park, poi sono arrivati sul posto i volontari da Odolo e l’equipaggio dell’infermierizzata da Nozza.

Tempo un paio d’ore
e l’ambulanza di Pronto Emergenza è stata richiamata in un’altra zona di Sabbio Chiese, una laterale a fondo chiuso di via XX Settembre.
Questa volta vittima di pestaggio è stato un ragazzo di 17 anni, anche lui di Sabbio Chiese, ritenuto responsabile della prima aggressione dal fratello del 49 enne, che si era poi messo sulle sue tracce per fargliela pagare.

Le urla del ragazzo
hanno attirato l’attenzione di chi abitava lì nei pressi: sono stati loro a calmare l’adulto e ad impedirgli di sfogare la rabbia rimasta su un altro 17 enne presente sulla scena, questo residente a Vestone, prima che arrivassero sul posto carabinieri ed ambulanza.

Tutti i protagonisti della vicenda sono stati poi rintracciati
e sono finiti in caserma a dare la loro versione dei fatti.
Secondo quanto si è appreso, essendo le prognosi di guarigione in entrambi i casi inferiori ai 20 giorni (salvo complicazioni) e mancando i presupposto per considerare le aggressioni come rissa, il tutto finirà con delle querele di parte.

Insomma: se le sono date e tornate.
C’è solo da sperare che, aggressori e vittime, possano trarne almeno il giusto insegnamento.

.in foto: il luna park a Sabbio Chiese, nei pressi del quale è avvenuta la prima aggressione.



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