«Viandanti dell'anima», il mondo di Trento Longaretti
di Davide Vedovelli

Torna per Pasqua, nella splendida cornice del santuario della Rocca di Sabbio Chiese, una grande mostra d’arte


“Viandanti dell'anima” è il titolo della mostra che da sabato 15 aprile a domenica 11 giugno sarà allestita presso il santuario della Rocca di Sabbio Chiese.
A Sabbio Chiese l'appuntamento con l'arte è ormai tradizione e ogni anno l'Amministrazione comunale e l'Assessorato alla cultura propongono percorsi ricercati e di altissimo livello.
Quest'anno, grazie alla preziosa collaborazione con la Collezione Paolo VI di Concesio, la mostra sarà dedicata all'artista Trento Longaretti.

La mostra verrà inaugurata dal direttore della collezione Paolo VI, Paolo Sacchini, sabato 15 aprile alle ore 17.

Durante il periodo di allestimento della mostra saranno organizzate tre visite con le guide del Museo Paolo VI rispettivamente domenica 23 aprile, domenica 7 maggio e domenica 28 maggio alle ore 17:00 e un laboratorio didattico per bambini domenica 23 aprile alle ore 15:30.


Trento Longaretti è allievo del Maestro Aldo Carpi per cinque anni, con il quale instaurerà un forte legame.
Nel 1939, deve lasciare la scuola a Brera per adempiere agli obblighi militari della Seconda guerra mondiale, viene mandato prima in Slovenia, poi in Sicilia e nel 1943 in Kosovo, numerosa è la raccolta di disegni e schizzi eseguiti durante questa sua esperienza bellica. Nel 1942 partecipa alla Biennale di Venezia, e alla Mostra degli Artisti in armi a Roma nel Palazzo delle Esposizioni.

L'anno successivo espone a Bergamo. Con la fine della guerra può riprendere pienamente il lavoro: oltre che alla pittura e alla grafica si dedica anche all'affresco, all'arte della vetrata e del mosaico.
Nel 1953 vince il concorso per la cattedra di pittura all'Accademia Carrara di Bergamo, succedendo ad Achille Funi.

Il suo percorso d'artista che raccoglie un'ampia fascia di anni dal 1937 al 2016, permette di raccontare in modo emozionante la storia e gli incontri di una vita, dall'infanzia, in particolare l'esperienza del periodo bellico e della sofferenza di un popolo ebraico, che il pittore vede sempre in cammino, sono un elemento importante della sua attività artistica.

Longaretti associa il cammino del popolo ebraico a quello che definisce Gli scacciati di notte, ai profughi, alla povera gente, agli esodati, a chi fugge su barconi, a chi cerca una vita felice.

Nel 2009 l'Istituto Italiano di Cutura a New York, allestisce una sua mostra, dopo 41 anni dalla sua precedente esposizione, lo stesso anno il Credito Bergamasco a Bergamo ne inaugura una dedicata alle sue nature morte.

Un'altra grandissima occasione per la Vallesabbia che potrà godere di queste splendide opere in un luogo poetico e suggestivo come il Santuario della rocca di Sabbio Chiese.

Orari di apertura:
Sabato 14:30-18:30
Domenica e festivi 10:00-12:00 e 14:30-18:30
170412_Sabbio_Mostra_Longaretti.jpg