Della Merini, con la Veroli
di Val.

Discreto successo per la serata vestonese dedicata ad Alda Merini. In programma uno spettacolo teatrale e la presenza sul palco di Luisella Veroli, vestonese d'origine, biografa ufficiale della poetessa milanese. Videointervista 


"Ridevamo come matte" è il libro di Luisella Veroli, il secondo, dedicato alla poetessa scomparsa. 
A Vestone, venerdì scorso, ne è stata rappresentata una riduzione, a cura della regista livornese Laura Cini, che ha poi interpretato Alda Merini, mentre il ruolo della sua biografa è stato dell'attrice napoletana Valeria D'Avenia.

La sala dell'Auditorium vestonese era quasi al completo ed ha apprezzato anche e soprattutto l'intervento finale della vera biografa, Luisella Veroli, che è intervenuta raccontando aneddoti sul suo rapporto con Alda Merini.

Fra questo anche alcuni, gustosi, che riguardano proprio i valsabbini, come quello dello spiedo, cone le foglie di salvia alternate ad ogni uccelletto, che finiscono col portare dal... ginecologo.
Aneddoti contenuti nel libro "Ridevamo come matte" della Veroli.

L'ultima serata, per la rassegna "Soggetto Donna" proposta dall'amministrazione comunale di Vestone, sarà querlla attesa per questo venerdì, 31 marzo, quando in auditorium andrà in scena "Streghe - Le persecuzioni nelle valli bresciane del XVI secolo", adattamento teatrale e regia di Pino Casamassima.
 
Il video con l'itervista, più alcune immagini registrate durante la serata, è visibile su VallesabbianewsTV

 


 
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