Dipendenze elettroniche
di Enneci

Nell’incontro promosso venerdì sera dall’Age Gavardo, una riflessione sull’impatto che la tecnologia ha nella nostra vita quotidiana, specie nei ragazzi


La tecnologia ha invaso letteralmente tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. La sua espansione ed evoluzione è stata vertiginosa tanto che sorgono dei legittimi dubbi sull’impatto che ha avuto, inteso come capacità di farne un utilizzo consapevole.

È questo il tema centrale dell’incontro organizzato dall’associazione genitori, svoltosi venerdì sera a Gavardo, che ha visto come relatore il dott. Valerio Fasani, psicologo e psicoterapeuta.

Molti gli spunti emersi dalla relazione e successivamente dal dibattito, segno di un’attenta partecipazione del pubblico presente.

Partendo dal concetto di “dipendenza”, e cioè una sorta di compensazione per un qualsiasi tipo di mancanza che va ricercata in profondità, anche se richiede un impegnativo lavoro individuale, al concetto di “eccellenza” nella nostra società dominata dai reality, che impongono un modello talmente perfetto che chiunque non possa raggiungerlo viene lasciato indietro.

Legato a quest’ultimo concetto troviamo quello di “scarto”, che si declina alle persone e non solo ai beni di consumo, perdendo quello che ci rende unici.

L’omologazione verso modelli virtualmente irraggiungibili ci porta a snaturare quello che ognuno è, con le proprie capacità, ma anche i propri difetti.

Qui subentra la tecnologia, i social particolarmente, per evadere in realtà virtuali che devono essere in qualche modo condivise con gli adulti, che possono offrire una visione più ampia ed essere una guida per i ragazzi in una sorta di educazione digitale.
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