«I Colori» di Fausto Faini
di red.

Il titolo di questa mostra parrebbe poco fantasioso. In realtà rende bene ciò che colpisce di più, oltre a quel suo tratto caratteristico, delle opere di Fausto Faini, valsabbino di Preseglie per scelta, ospite in questi giorni a Palazzo Avogadro a Zanano di Sarezzo

 
La personale di Fausto Faini ha conosciunto il vernissage sabato scorso, 18 marzo.
Rimarrà aperta e visitabile dalle 16:30 alle 19:30 di venerdì, sabato e domenica, fino al 2 aprile, quindi per due fine settimana ancora.
 
In questa mostra Fausto Faini espone una cinquantina delle sue opere più recenti, delle centinaia che il suo estro è stato capace di produrre nel corso degli anni, fin da quando era ragazzino.

Faini non si è mai curato che i suoi quadri piacessero, ma ha sempre dipinto per una sua esigenza interiore e, fin dagli esordi, ricorrendo ad uno stile molto personale.
Chi lo conosce lo sa: lui i quadri li fa così e se ti piacciono bene, altrimenti è lo stesso. Sono molti quelli che ha regalato e poche le opere vendute.

«Fausto Faini utilizza, nella sua pittura, una molteplicità di materiali che sono resi vivi, reali e pulsanti dalla sua abile mano - affermano gli esperti -. La sua opera è frutto di un ininterrotto colloquio con il mondo che lo circonda.
Le emozioni, le sensazioni suscitate da questo dialogo sono trasferite puntualmente nelle sue opere, specchio fedele di un animo sensibile, autentico e profondo.
Faini si serve di colori decisi, caldi e brillanti, testimoni e figli della sua personalità solare, espressione della sua gioia di vivere, della sua connaturata allegria e del suo incrollabile ottimismo».

La mostra a Palazzo Avogadro a Sarezzo, anche per i valsabbini come Fausto è diventato, è un'occasione da non perdere per ammirare la sua arte.
 
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