Torchi, caratteri, inchiostri
Grande successo in termini di pubblico e di gradimento ha riscosso la conferenza tenutasi al Perlasca di Idro sulla stampa bresciana nel Quattrocento e Cinquecento


Per l'occasione il professor Giancarlo Petrella ha intrattenuto scolaresche, genitori, docenti e autorità, illustrando le tappe fondamentali della nascita e dello sviluppo della stampa bresciana nel Rinascimento.
Agli occhi del pubblico si sono aperti scenari sconosciuti che hanno rivelato una ricchezza culturale e imprenditoriale notevole.

Dagli ultimi decenni del Quattrocento al Cinquecento inoltrato l’editoria bresciana visse il suo momento di maggior splendore.
Dominatori incontrastati della scena erano Angelo e Iacopo Britannico, che riuscirono ad eliminare assai alla svelta la concorrenza del dalmata Bonino Bonini, l’unico che avesse osato misurarsi sul loro stesso terreno, e cioè la produzione classica e umanistica.

Ad arricchire il periodo d’oro contribuì anche Battista Farfengo, chierico secolare e dottore in diritto canonico e nel Cinquecento la famiglia di stampatori originari di Sabbio Chiese: i Nicolini.
Il professor Petrella si è inoltre soffermato sui meccanismi, a volte spietati, per eliminare i concorrenti, nonché sulle cause delle fortune e dei fallimenti di dinastie di stampatori.

Le classi 3a e 5a Liceo Scientifico, aiutati dal docente Ilario Fenoli, hanno organizzato e pubblicizzato la conferenza che saggiamente è stata aperta al pubblico.
Tutte le istituzioni della Valle, senza esclusioni, riconosciuta l’importanza dell’evento per la storia del territorio, hanno dato il loro pieno appoggio concedendo il patrocinio e presenziando alla manifestazione.

Le numerose autorità presenti
sono state accolte dalle classi prime degli indirizzi Sala e Cucina che, coordinate dal docente Dino Filippi, hanno dato una dimostrazione di bravura riconosciuta dagli invitati.

La formula si è dimostrata vincente e ha originato una pioggia di complimenti all’indirizzo della scuola, a partire da quelli del professor Petrella, del dottor Filippo Giunta, presidente dell’associazione «Bernardino Misinta», e del professor Angelo Brumana.

Gli alunni organizzatori sono grati alla dirigenza scolastica e ai docenti per l’appoggio ricevuto e la possibilità concessa di trattare un importante argomento in modo alternativo.
Visto il grande successo sarebbe auspicabile riproporre in futuro, all’interno dell’Istituto, simili eventi per valorizzare aspetti riguardanti la storia della Valle, di cui molti abitanti non sono ancora al corrente.
 
A cura di 3a Liceo Scientifico
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