Grande festa finale
di Aldo Pasquazzo

La bella giornata dal clima primaverile ha richiamato migliaia di persone per ammiare i 13 carri e i 3 gruppi mascherati schierati per l'animazione mascherata conclusiva del 50° Gran Carnevale di Storo



Mai come stavolta il Gran Carnevale di Storo si è fatto tanto desiderare. Ieri, a Quaresima inoltrata, la kermesse - al suo 50° anno e già rimandata due volte a causa del maltempo - ha coinciso in una giornata primaverile, facendo riscontrare un autentico bagno di folla.

Da una conta approssimativa dentro il quadrilatero fra la zona caserme e la casa di riposo, c’erano almeno 3-4 mila persone che sciamavano attorno ai tredici cari allestiti per l’occasione. Alcuni venivano da Bondo o su di lì, ma tutti vogliosi di ritagliarsi uno spazio. Con il trascorrere delle ore attorno a loro anche maschere. C’era persino Marcello Mosca, sindaco di Caderzone Terme, che transitava su una bici di legno appartenente agli “Svalvolati”. A rappresentare le istituzioni l'assessore Butchiewietz, visto che il sindaco Turinelli era alle prese con la nuova arrivata in famiglia.

"La coreografia è stata a dir poco unica: l'impegno, il lavoro e la cura nella realizzazione dei carri ha superato alla lunga quanto Cento o Viareggio (referenti nazionali in materia di carnevali) sono soliti proporre", dicono il consigliere regionale Mario Tonina e Massimo Valenti, presidente del consorzio turistico.

"Dopo ben due ripetuti rinvii, il Gran Carnevale di Storo ha veramente finito per stupire, tanto era bello sia da vedere e sia da raccontare. Registi e ispiratori hanno saputo proporre quanto di meglio ha suggerito la fantasia", dice Giulia Lucchini, presidente del comitato genitori della materna.

"I figuranti delle varie compagini, da mesi impegnati nella realizzazione degli sketch, erano complessivamente più di 700, mentre 3 i gruppi mascherati e 30 i componenti la giuria", dicono Nicola Zontini, Davide Canetti e Luca Comai che rappresentano la Pro loco e Mati Quadrati.

Il carro ex Combattenti portava a Storo la sabbia e il sole che contraddistingue la famosa e mondana spiaggia di Miami beach mettendo in scena... il gruppo Mary Poppins tanto da assicurare un "Carnevale da...favola".

Quelli di Bondo (già al 5° posto a Tione e secondi in casa loro) si riproponevano con Mistero Acqua Perduta il cui carro era altro 12 metri; mentre la "crema" di Storo aveva come capolinea "Lo Schìaccianoci" dove a prevalere erano principe e principessa, ma sempre dentro l'amata "topa" andava ripetendo il mitico Gigi Brunello.

"Sono pugliese di Biseglie e dal 2004 , grazie all'amico Ernesto Romiti, vengo a questo carnevale come animatore" è quanto dice il 58 enne Gaetano Sciascia, che nel giro di soli dieci giorni è andato e venuto da Bari almeno tre volte.

Molto bello anche "La Fonte Miracolosa & Terme Berinelli", edito dalla banda sociale di Storo la cui piattaforma e coreografia contava 85 elementi.

A fare audience anche il carro "Principessa sul pisello " con tanto di cuore e pozzo con riferimenti al duo Principe & Conte figure nobili della Storo che conta. Poi le mitiche donne "Le coco Quadre's " sempre in grado di fare attrazione, mentre il carro del compianto Hermann Zontini, coordinato da Mariella Bonomini e il mitico Elio Scarpari faceva come suo solito il pieno di gente.

La fondazione Scaldaache dei Conden (Condino), vincitori della passata edizione, si sono riproposti in chiave satirica con il capannone Storo&20 e con il motto "Non tutte le principesse escono con il buco".

Poi via con le polente mentre alla sera tutti alle Piane dove si è fatto festa non stop con la proclamazione dei vincitori, i cui esiti saranno riportati prossimamente.

Nelle foto di Juri Corradi alcuni momenti del Carnevale
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