Un fuoco di ripulitura devasta la montagna
di Cesare Fumana

È di origine dolosa l’incendio che ha interessato nel pomeriggio di ieri una vasta zona boschiva della frazione di Degagna, a monte della località Ceresigno


Il rogo ha preso il via da un fuoco di ripulitura acceso a bordo del bosco e che grazie alle condizioni meteo si è sviluppato per un’estensione di circa 7 ettari.

L’allerta è scattata poco dopo mezzogiorno: sul posto dapprima sono intervenuti i vigili del fuoco di Salò, che a loro volta hanno richiesto l’intervento delle squadre dell’antincendio boschivo della Valle Sabbia, accorse da Vobarno e da Roè Volciano.

Vista la zona particolarmente impervia, caratterizzata da diversi canaloni, sono stati allertati due elicotteri: il primo dell’antincendio regionale, partito da Vilminore di Scalve; il secondo, data la disponibilità, un potente Erickson S64 dello Stato, attualmente in gestione ai vigili del fuoco, partito dall’aeroporto di Montichiari.

I volontari hanno montato due vasche: una in località Ceresigno, in prossimità dell’incendio, e l’altra in località Ponte Sacca, verso la frazione di Eno, da dove ha attinto l’acqua l’elicottero dell’antincendio regionale. L’altro, che necessita di ampi spazi di manovra ed ha una portata maggiore, ha attinto l’acqua direttamente dal lago di Garda.

Ci sono volute più di sei ore per avere ragione delle fiamme, che si sono propagate velocemente a causa del tempo secco di questi giorni, ed è stato domato sul far della sera.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal dott. Marco Mozzi, responsabile dell’antincendio boschivo della Comunità Montana valsabbina.

La zona, nel corso della notte, è stata monitorata dai volontari dell’antincendio di Vobarno e lo sarà anche questa mattinata, perché è molto elevata la possibilità di ripresa di qualche focolaio, viste le condizioni meteo e l’orografia della zona.
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