«I lavori non cominceranno tanto presto»
di Ubaldo Vallini

Così il sindaco Nabaffa a Idro, in occasione del convegno organizzato dagli Amici della Terra per fare il punto sulla battaglia per il lago 

 
«E’ probabile che i lavori non cominceranno tanto presto anzi, si può sperare che i problemi tecnici che Infrastrutture Lombarde e la società Itinera - che ha vinto l’appalto per la realizzazione delle opere di regolazione del lago - siano tali da richiedere la convocazione di un’altra Conferenza dei servizi. E questa è per noi una bella notizia».

Così il sindaco di Idro Giuseppe Nabaffa, ieri, intervenendo fra gli inviati alla riunione annuale che gli Amici della Terra Valle Sabbia Lago d’Idro organizzano al Perlasca per fare il punto sulla loro battaglia per salvaguardare la naturalità dell’Eridio.

Nabaffa era stato accusato, anche dai movimenti ambientalisti, di aver accettato in cambio dei finanziamenti per 5 milioni e mezzo di euro che servono per un nuovo accesso al paese, una regola che prevede l’escursione del lago di metri 3,25, come stabilito nel 2002 al termine di una sperimentazione andata avanti decenni.

«Non è così – ha ribadito il sindaco -. Chi lo dice non sa che i documenti legati alla ripartizione dei fondi ex Odi erano due: Quello che ho sottoscritto per presa visione e condivisione contemplava il progetto strategico per la valorizzazione del lago come area vasta e prevedeva una serie di interventi sulla viabilità fra i quali anche il nuovo ingresso di Idro.
L’altro è un accordo fra Regione Lombardia e provincie di Brescia e di Trento per come deve essere regolato il lago nei prossimi 4 anni, intanto che si fanno le opere di regolazione, ammesso che in questo periodo si facciano: solo lì si parla della regola del 2002».

Poi l’attacco duro alla minoranza, i cui membri sono stati definiti “giapponesi” e dediti alla “denigrazione continua e maligna”.

I problemi tecnici resi noti da Nabaffa riguardano la realizzazione di un modello in scala della nuova galleria di deflusso per le opportune verifiche, richiesta dal Ministero delle Infrastrutture: «Servono un capannone e 150 mila euro, non è chiaro chi deve pagare e nemmeno sono scontati gli esiti delle prove». «Abbiamo anche fatto un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione perchè Itinera è in forte ritardo con la consegna del progetto esecutivo, inoltre ci pare strano che abbia vinto l’appalto con un ribasso del 35,7%: sono circa 12 milioni di euro, troppi».
 
.in foto: il sindaco Nabaffa ed il presidente degli "Amici" Gianluca Bordiga.
 
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