«Escursione a 3,25»
di red.

Egregio direttore siamo a chiedere ospitalità per richiamare l’attenzione, nel solco di due nostri articoli già postati sul suo blog ("Cosa si muove sul lago"; "A che "livello" sta il nuovo ingresso di Idro?"), su quanto è avvenuto il 16 febbraio 2017 

 
Come ben sappiamo il 16 febbraio è stato firmato l’accordo e la convenzione esecutiva per una serie di interventi che interesseranno il lago d’idro (e non solo) e per stabilire la presente e futura regolazione dello stesso.
Tanto siamo ben contenti degli interventi riguardo la viabilità (tra i quali spicca l’agognato ingresso al paese di Idro), quanto siamo molto rammaricati per l’aspetto che riguarda la regolazione del lago. 

Per questo aspetto l’accordo oltre a stabilire (come era già risaputo e come avviene da dieci anni a questa parte) che la regolazione durante gli interventi di messa in sicurezza verrà mantenuta a 1,3 mt di escursione, stabilisce a fine lavori il ritorno alla regolazione secondo il regolamento del 2002.
Stabilisce in sostanza che l’escursione salirà 3,25 mt, addio quindi al lago come l’abbiamo visto in questi anni.

Quanto detto si può facilmente verificare nel testo dell’accordo e convenzione pubblicato anche dal suo giornale.
A pag. 54 troviamo scritto:
 "B.3.2. Gli Enti sottoscrittori prendono atto che, dopo la conclusione degli interventi
 di messa in sicurezza delle opere di regolazione direttamente interferenti con i
 livelli idrici del lago d’Idro, trovano nuovamente applicazione le condizioni stabilite
 nel “Regolamento per la gestione coordinata del lago d'Idro e dei serbatoi
 dell'Alto Chiese - Edizione 21 Marzo 2002” allegato alla deliberazione della Giunta
 Regionale della Regione Lombardia n. VII/9297 del 7 giugno 2002 (“Regolamento
 2002”)."

Siccome il contenuto è chiaro perché l’amministrazione di Idro non dice come stanno le cose e continua a negare l’evidenza?
Perché chi si è sempre dichiarato contro la regolazione a 3,25 mt. con proclami del tipo “resistere, resistere, resistere… contro le opere che portano alla regolazione a 3,25 mt” o “ci opponiamo alle opere e alla regolazione a 3,25 mt che sarebbe un colpo mortale per il lago”, come se nulla fosse firma una convenzione esecutiva dell’accordo (che accetta lo stesso) con i contenuti sopra citati che prevedono il ritorno a una regolazione post opere a 3,25 mt di escursione? 

Che senso hanno avuto le battaglie e i ricorsi (costati denari e sacrifici a cittadini) contro l’escursione di 3,25 mt se poi si accetta (prima di sapere gli esiti dell’ultimo ricorso) la stessa il 16 febbraio 2017?.

Più volte con interrogazioni in consiglio comunale abbiamo richiesto di chiarire gli aspetti e le conseguenze di questa firma, abbiamo sempre trovato atteggiamenti di chiusura al dialogo e poca trasparenza, atteggiamenti di infantili scaricamenti di responsabilità con risposte sgangherate e senza senso.

Questa firma, a nostro avviso, preclude ogni speranza di discussione per la conferma di un’escursione a 1,3 mt come stato in questi anni.
Questa firma ha il sapore di una resa incondizionata all’escursione a 3,25 mt senza in questi anni essere riusciti a sedersi a un tavolo, cercando di scrivere un accordo sulla regolazione condiviso che tenesse conto della sperimentata escursione a 1,3 mt e di un serio bilancio idrico. 

Se ormai, arrivati a questo punto, le alternative erano ben poche, lo si dica, senza cercare in tutti i modi di nasconderlo.
Si dica ai cittadini quale è il vero prezzo del nuovo ingresso. 

Il Gruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Idro Lago e Paese.
 
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