Il Gran Carnevale entra nel vivo
di Aldo Pasquazzo

Dopo l'esordio del giovedì grasso con i bambini delle scuole materne, l'evento in maschera di Storo ritorna domenica con i ragazzi nell'attesa di carri e gruppi mascerati di martedì



Ieri l'altro giovedì grasso a Storo è stata la volta dei bambini degli asili, domani domenica toccherà ai ragazzi scendere in piazza con il Carnevale. Alla manifestazione di giovedì, comunque, non solo bambini e famigliari, ma tra le maschere anche il reverendo arciprete decano don Andrea Fava e il suo collaboratore don Canestrini. Come a Bologna ai tempi del compianto cardinale Giacomo Lercaro, anche a Storo, pur a distanza di anni (1952-1968), i due giovani preti non hanno esitato a stare tra la loro gente, in mezzo a coriandoli e pasticceria casereccia.

A StoroE20 (il nuovo auditorium delle feste alle Piane) ieri l'altro anche il sindaco Luca Turinelli, la sua vice Loretta Cavalli e la collega delegata Ersilia Ghezzi (stavolta in doppia veste municipale e scuola materna) e la portavoce Lara Gelmini.

"Giornata ventosa ma in sé molto bella e partecipata, grazie alla Pro loco, personale docente e ausiliario dei vari asili e anche alle tante volontarie" aggiunge Giulia Luchini che rappresenta il Comitato genitori della materna di Storo. Di identico avviso anche Chiara Zontini e Diego Coser, rispettivamente presidenti dall'asilo di Lodrone e di Storo.

"Domenica il Carnevale dei ragazzi prevede sfilata pomeridiana (ore 14), giochi animazione e musica a StoroE20 e aperitivo serale. Poi martedì la prima esibizione di carri e gruppi mascherati" dice Nicola Zontini, numero uno dell'ente Pro loco. A quest'ultima manifestazione attesa per il carro degli Scaldabache di Condino, vincitori della passata edizione ma che sembrano orientati stavolta a proporre la "rotatoria quadrata" in costruzione a Ponte Caffaro.
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