La Cattolica al servizio del territorio e delle aziende
di Redazione

Nell’incontro con il Rotary Valle Sabbia, il professor Mario Taccolini, prorettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha illustrato i nuovi progetti che interesseranno a breve la sede bresciana


È stato ospite del Rotary Valle Sabbia il professor Mario Taccolini, prorettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, la più importante università privata in Italia. Bresciano doc, è nato a Lovere nel 1950, Taccolini vanta un curriculum accademico impressionante: è Delegato Rettorale al coordinamento delle strategie di sviluppo della sede di Brescia, Professore Ordinario di Storia economica presso la Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, direttore del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche, presidente del Consiglio direttivo della Società italiana degli storici economici.

È inoltre anche Coordinatore del Seminario permanente sulla storia dell’industrializzazione italiana (Società italiana degli storici economici) è Responsabile della Sezione bresciana dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia e Responsabile scientifico dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’età contemporanea, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Direttore dell’Archivio storico diocesano di Brescia, è vicepresidente della Fondazione Poliambulanza di Brescia.

La Cattolica oggi conta 42.000 studenti distribuiti in 12 Facoltà e in controtendenza con la media nazionale che registra un calo nelle immatricolazioni, anche quest’anno ha invece incrementato le iscrizioni con 600 matricole in più, un aumento che per la sede di Brescia si attesta ad un + 10% per un totale di 4.000 studenti. La facoltà più richiesta è certamente Economia con oltre 9.000 studenti mentre quella che registra cali più sensibili, anche se sotto la media nazionale, è Giurisprudenza.

Nata nel 1921 con il preciso obiettivo di essere "una Università che sta nel cuore della realtà" - come ripeteva padre Gemelli - la Cattolica vanta oggi oltre alla grande sede di Milano, una sede a Piacenza - Cremona (dedicata in particolare ad agraria ed economia) e una sede a Roma con la Facoltà di Medicina ed il Policlinico Universitario Gemelli forte di 1.900 posti letto, un ospedale la cui eccellenza è riconosciuta a livello europeo.

A Brescia la Cattolica aprì nel 1965 volendo rispondere alle legittime istanze del territorio che reclamava un percorso di studi dedicato in particolare alla formazione. Brescia è infatti storicamente sede di importanti case editrici cattoliche e riviste (fra queste Scuola Italiana Moderna) che hanno accompagnato decenni di formazione pedagogica per maestri e professori.

I laureati a Brescia in questi 50 anni sono stati 21.000. Il prof Taccolini ha presentato il progetto che dalla prossima estate provvederà a trasformare 16.000 metri quadrati dell'ex seminario di Via Bollani a Mompiano in un moderno Campus universitario pensato anche per ospitare studenti stranieri che verranno a frequentare percorsi di studi (annuali o biennali) dedicati all'"italianistica", cioè: lingua e letteratura italiana, geografia, turismo e design, cultura e moda, insomma il Made in Italy.

Nei prossimi mesi è previsto altresì l'attivazione di un Osservatorio del Territorio con l'obiettivo di specializzare le competenze degli studenti delle facoltà bresciane nell'ambito dell'impresa, della formazione e della internazionalizzazione.

Il prossimo anno dovrebbe invece prendere avvio il Progetto di Service Learnig, mediante il quale agli studenti sarà richiesto di affiancare alcuni periodi di servizio di volontariato nei propri ambiti di studio (una proposta molto piaciuta ai rotariani che fanno del servizio una priorità del sodalizio).

In foto:
. Clara Stabiumi, Michele Brugnoni, Mario Taccolini e Nicola Bianco Speroni
. soci del Rotary Valle Sabbia con il prof. Mario Taccolini, pro rettore dell’Università Cattolica



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