Caterina Carone alla proiezione di «Fraulein - Una fiaba d'inverno»
di Fabio Borghese

La giovane regista sarà ospite questo martedì sera al Cinema Auditorium di Vestone e dialogherà col pubblico al termine della proiezione del suo primo film da regista


Proseguono presso il Cinema Auditorium “Mario Rigoni Stern” di Vestone gli incontri con giovani registi emergenti del panorama italiano.

Questo martedì, 7 febbraio, alle 20.30 sarà ospite una regista donna, una giovane ragazza al suo esordio che presenterà il suo film “Fraulein - Una fiaba d'inverno”.

Si tratta di una commedia romantica e surreale, con protagonisti Cristian De Sica e Lucia Mascino, non volgare, girata molto bene e che gioca molto ribaltando gli stereotipi e le caratteristiche degli attori usati come protagonisti.

La trama

La più grande tempesta solare che l'uomo ricordi si abbatte sulla Terra provocando sbalzi di corrente e blackout. Una ben più profonda tempesta si scatena nell'animo di Regina, scontrosa e solitaria zitella da tutti chiamata Fräulein, dopo che un misterioso turista sui sessanta, uomo smarrito e infantile, oltrepassa il cancello del suo albergo chiuso da anni. Quello che doveva essere il fugace "scontro" di una notte, si trasformerà ben presto in una tempestosa e sorprendente convivenza.

Con questa commedia surreale e delicata Caterina Carone dimostra di possedere già la capacità – importante per un autore - di immaginare un mondo e dargli vita. Lo si vede anche nella cura riservata alle piccole parti di contorno, con personaggi così ben caratterizzati nella loro eccentricità da meritare uno spazio maggiore di quello che hanno. Più dei dialoghi, volutamente scarni, contano le intonazioni e i gesti che li accompagnano: prendere furtivamente una torta con le dita, versarsi il vino, cadere sul ghiaccio, spaccare la legna, cantare a squarciagola “Spaghetti a Detroit” o togliere rabbiosamente il cellophane dai mobili esprimono i sentimenti, le differenze, i pensieri e le dinamiche che si creano tra i protagonisti. Se la prima parte è più fluida e compatta nella costruzione e suscita la curiosità e l'attenzione dello spettatore, il piacere di assistere al gioco di due ottimi attori con un'innegabile alchimia e l'interesse per le sorti dei personaggi ci accompagnano senza sforzo fino all'epilogo.
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