Senza più Madonna il Buon Bracconiere
di Ubaldo Vallini

Le sue azioni illegali hanno destato “elevato allarme sociale” e l’elenco dei reati è lungo: violenza sugli animali, detenzione abusiva di armi, illecita cattura e detenzione di avifauna protetta e via... bracconando


Per questo un 67 enne residente a Roè Volciano, per i prossimi tre anni non potrà fare ritorno nel territorio comunale di Capovalle.

E’ finita così l’epopea della “Madonna del buon Bracconiere”, che per otto anni almeno, ogni ultima domenica di agosto, ha creato subbuglio fin negli ambienti curiali.

Insomma: una Madonna non si nega a nessuno
e nemmeno ad un impenitente bracconiere, ma definirlo “buono” era evidentemente troppo per l’attuale sensibilità animalista.

Ma non sono stati il vescovo e nemmeno il wwf ad avere ragione del “pirata” Antonio, che è arrivato ad accogliere tutti insieme fino ad ottocento estimatori dello spiedo, tutti a mangiarlo gratis nel rustico con annesso roccolo abusivo di proprietà della figlia, che era il suo rifugio sul Monte Manos, a Capovalle appunto.

Ci hanno pensato i Forestali che, dopo averlo pizzicato più volte ad uccellare e ripetutamente denunciato, hanno chiesto ed ottenuto l’infamante foglio di via.

Incredibile, ma vero: quest’ultima goccia ha fatto crollare l’Antonio.
Del tutto, tanto che il rustico ed il roccolo “Da Girolamo”, compresa la Madonna del Buon Bracconiere consacrata nel 2009, sono stati messi in vendita.
Astenersi perditempo.  
 
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