Valle Sabbia Restart, premiata la valorizzazione del territorio
di Cesare Fumana

Elena Avanzini, Giovanni Nabacino e Daniele Pirlo sono i tre vincitori del bando rivolto a giovani potenziali imprenditori dalla Comunità montana con enti e aziende del territorio, per l’avvio di una start-up


Sono stati premiati martedì pomeriggio nella sede della Comunità montana di Valle Sabbia i tre ragazzi vincitore del bando Valle Sabbia Restart, promosso dalla Comunità Montana di Valle Sabbia con enti e aziende del territorio, finanziato da Regione Lombardia, e rivolto a giovani potenziali imprenditori della zona.

Si tratta di un progetto realizzato nell’ambito del Piano territoriale di Politiche giovanili che ha visto coinvolti la Cassa Rurale GVP, le cooperative sociali Area e Tempolibero, il Consorzio Laghi, Valle Sabbia Solidale e Secoval, lo studio Bizioli con Met Company, l’Istituto Superiore “Giacomo Perlasca”, le associazioni Il Graffio, Diskarika e Liberamente e anche noi di Vallesabbianews.it.

Il percorso si è sviluppato in vari step: i 25 ragazzi partecipanti hanno avuto l’opportunità di seguire anche un corso di formazione su come avviare la propria attività, al termine del quale presentare il progetto della loro start-up.
Sono stati 13 quelli presentati da 14 ragazzi (uno in forma associata), passati al vaglio di una commissione che ha scelto per concretezza, capacità realizzativa e possibilità di durata nel tempo i tre progetti migliori, per ognuno dei quali è previsto un contributo a fondo perduto di 4.500 euro.

I tre progetti vincitori sono: “Stay lake”, di Elena Avanzini, di Polpenazze del Garda, per un progetto turistico sul lago d’Idro; “Terre solive”, di Giovanni Nabacino, di Bagolino, per la coltivazione di piccoli frutti ed erbe di alta montagna, e “… di sicuro natura”, di Daniele Pirlo, di Vestone, per un progetto di tipo ambientale da realizzare a Pertica Bassa, con recupero di aree incolte, sfalcio prati e allevamento.

Più in dettaglio, la start-up di Elena Avanzini intende porsi come mediatrice fra proprietari di case e appartamenti da affittare per brevi periodi a turisti nella zona del lago d’Idro (sullo stile di Airbnb), gestendo il servizio di affitto e tutto il rapporto con i turisti per conto dei proprietari degli appartamenti (check-in, check-out, pulizie, cambio biancheria, ecc.).

Giovanni Nabacino ha già avviato una coltivazione di piccoli frutti su terreni di famiglia e intende estenderla all’allevamento di api e alla coltivazione biologica di erbe di alta montagna, medicinali e commestibili, erbe spontanee che stanno sparendo, come genziane, radicchio dell’orso e asparagi, con l’aggiunta di una attività didattica e culturale.

Nell’ambito ambientale ricade anche il progetto di Daniele Pirlo, che presso un fienile di famiglia a Pertica Bassa sta avviando un’attività agricola-forestale e di allevamento (sfalcio prati, abbattimento alberi, imballaggio del foraggio, recupero di aree incolte sfruttando animali al pascolo).

I tre ragazzi hanno ottenuto il plauso degli amministratori valsabbini e dei rappresentati delle realtà coinvolte nel progetto. “Innanzitutto – ha detto il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini – voglio ringraziare tutti i partecipanti al bando e al percorso formativo. È significativo che un numero considerevole di ragazzi si siano messi in gioco per pensare a creare una start-up. Questo ci stimola anche a programmare altre iniziative analoghe nel futuro. Inoltre, voglio ringraziare le realtà del territorio che ci hanno affiancato per questo progetto. 

“Il lavoro – ha proseguito – è uno dei problemi che in questi anni si è fatto presente anche da noi e le crisi aziendali di cui parlano i giornali in questi giorni ne sono un ulteriore esempio.Ma le situazioni di crisi e difficoltà possono essere anche lo stimolo per individuare nuovi percorsi e sfruttare, come nel caso dei ragazzi, le potenzialità finora inesplorate offerte dal nostro territorio. Mi fa inoltre piacere – ha concluso Flocchini – che due dei tre progetti siano legati all’agricoltura, segno che anche i nostri giovani ci tengono al loro territorio”.

Anche il presidente della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella (fra i partner del progetto), Andrea Armanini, si è complimentato sia con i ragazzi sia con i promotori del bando, per aver costruito una rete tra aziende e istituzioni per convogliare risorse e impegno in progetti concreti che valorizzano il territorio. Per il direttore della Rurale, Davide Donati, “l'innovazione non arriva da cose geniali, ma nel vedere con un'ottica diversa le realtà già presenti sul territorio”. Ha inoltre annunciato che la banca metterà a disposizione di questi tre ragazzi 10 mila euro per ciascun progetto per due anni a interessi zero.

In foto:
. i tre vincitori, da sx, Daniele Pirlo, Elena Avanzini e Giovanni Nabacino
. i vincitori con il presidente Flocchini e i partner del progetto Valle Sabbia Restart
. alcuni momenti della premiazione

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