Principio di territorialità
di red.

Girelli: «Urge una riorganizzazione che offra pari diritti anche ai pazienti dell'Alto Garda e della Valle Sabbia»

 
Una riorganizzazione che tenga conto del principio del principio di territorialità e non soltanto dell'indice di popolazione.
L'ha invocata il valsabbino e consigliere Pd Gianantonio Girelli ieri in Commissione Sanità, recependo il grido d'allarme che arriva da una comunità che conosce bene, quella della Valle Sabbia.
All'audizione dei vertici dell'ATS erano presenti anche alcuni rappresentanti degli enti locali.

Con un bacino di utenza di 130mila residenti,
più del 90 per cento del territorio classificato come zona altimetrica disagiata e un numero di turisti che, in alcuni mesi l'anno, supera ampiamente il numero dei residenti (500mila), la Valle Sabbia, incuneandosi per chilometri tra piccoli centri e strade impervie su per il Lago di Garda, necessiterebbe di un servizio di emodinamica per le emergenze, attivo 24 ore su 24.

Tenendo conto che alcuni pazienti abitano sino quasi 50 km di distanza dall'Ospedale di Gavardo, gli stessi si trovano oggi a doversi servire dei reparti di rianimazione degli ospedali di Desenzano e Brescia, con tempi di percorrenza di quasi due ore di auto e rischiose dilatazioni degli interventi di cura.

«Coronografie, angioplastiche e interventi di simile urgenza non possono aspettare tempi di percorrenza simili, per questo sarebbe importante, nonostante i parametri di legge in relazione al numero di abitanti, tener conto invece dei reali bisogni della gente che risiede in Valle Sabbia e e riprogrammare, in un'ottica regionale e non di singolo bacino, tutto il discorso delle emodinamiche» ha detto Girelli.

«Diversamente le conseguenze della mancanza di un'emodinamica a Gavardo potrebbero essere significative soprattutto sui soggetti più a rischio - ha aggiunto - . Dal punto di vista dei costi, in realtà, questa scelta rappresenterebbe un contenimento: quelli odierni sostenuti da Areu per il trasporto dei pazienti verso gli altri presidi pedemontani andrebbero sensibilmente diminuendo.
E comunque garantire pari diritti a tutti i cittadini é un dovere per un'istituzione come Regione Lombardia».

Anche uno degli amministratori locali presenti, il sindaco di Villanuova sul Clisi, ha evidenziato la stessa urgenza: “Attendiamo che la Giunta si esprima su questa tematica al più presto” ha affermato Michele Zanardi.
 
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