Sant'Antonio di Degagna
di Val.

C'era il mondo agricolo di mezza provincia alla serata di festeggiamenti in onore di sant'Antonio che ogni anno viene celebrata il Degagna, a Vobarno

 
Prima la messa nella chiesa che Degagna, frazione vobarnese, dedica a San Martino, poi l'aspetto più godereccio con le gambe sotto al tavolo, immancabile in ogni festa di paese che si rispetti.
E' andata "in onda" così, sabato scorso, la grande festa che la Degagna dedica a sant'Antonio, protettore del paese, ma anche di macellai e salumieri, contadini, allevatori e animali domestici... più in generale del mondo agricolo.

E' inziato tutto qualche anno fa, con una prima riunione conviviale per pochi amici proposta dell'allevatore locale Alberto Buffoli.
Un po' alla volta la ricorrenza è diventata un appuntamento importante per il mondo dell'imprenditoria agricola valsabbina, ma non solo.

Quest'annno erano 140 i convenuti, intere famiglie anche con bimbi piccoli, che dopo la messa celebrata da don Giuseppe Savio si sono riuniti nei locali dell'oratorio, dove Damiano e Severo, insieme ai collaboratori Massimo e Mauro, hanno cucinanto un ottimo spiedo.

Ottimo per davvero: lo scorso anno, a detta dello stesso cucinere capo, Damiano, era venuto troppo salato. Quest'anno ha accettato invece i complimenti di tutti senza fiatare.
 
Semplice quanto efficace la formula della festa: ognuno paga la sua parte e, dedotte le spese, quel che avanza rimane all'oratorio che mette a disposizione locali e volontari.

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