Stelle, Gelindi, tre Re
di Redazione

Il cartellone della rassegna La Dodicesima Notte volge al termine questo fine settimana con gli ultimi due appuntamenti in programma a Bogliaco di Gargnano e a Sarezzo


L'imminente fine settimana giunge al termine anche il decennale del Festival delle Stelle del Bresciano. La Dodicesima Notte chiude con gli ultimi due appuntamenti del cartellone.
Il primo appuntamento si terrà nella comunità che 10 anni fa iniziò l'avventura della Dodicesima Notte ospitando per prima le serate della rassegna.

Sabato 14 gennaio, alle ore 20.30, nella chiesa di S. Pier d'Agrino a Bogliaco di Gargnano, sarà proposto “Stelle, Gelindi, tre Re”, alla (ri)scoperta di antichi canti alpini natalizio-epifanici, un progetto di Renato Morelli, con Cantiere T.T.T.  Musiche dal Trentino, Tirolo, Transilvania, e con i cantori della Stella di Capovalle, Pertica Bassa e la Giovane Stella di Pompegnino-

Uno spettacolo che unisce la voce cantata a quella recitata, le esecuzioni live alle immagini storiche, in un avvincente racconto-inchiesta alla (ri)scoperta di antichi canti natalizio-epifanici alpini, legati alla questua della Stella o dei Tre Re.
Un percorso multimediale a ritroso che, partendo dal ritrovamento in Val dei Mòcheni della seicentesca "Raccolta Michi", porta nuova luce sull'origine e le fonti di questa tradizione, scavando nelle pieghe della "micro-storia", per arrivare alla "Grande-Storia" della Riforma luterana, del Concilio di Trento con le sue "Laudi a travestimento spirituale".
Un progetto di teatro-musica, che narra le vicende di una ricerca lunga e "avventurosa", scorrendo attraverso i canti (sia a cappella sia con accompagnamento strumentale di violino, flauto, fisarmonica e contrabbasso) che vanno dalla tradizione orale contemporanea fino alle laudi del Cinquecento.
In questo ricco apparato si inseriscono i canti delle Stelle di Capovalle, Pertica Bassa e Pompegnino a raccontare, in una fusione tra la storia del territorio Italiano e quella locale, l'evoluzione dell'antico rito del Canto della Stella che tutt'oggi nel territorio tra la val Sabbia e l'alto Garda continua a svolgersi.

Il ricco cartellone della Dodicesima Notte si conclude domenica 15 gennaio alle ore 17.00 al Teatro San Faustino di Sarezzo,
con “Noi siamo i tre Re, venuti dall'Oriente”, racconti in cammino con le Stelle della Valle Sabbia, con l’attore Lucano Bertoli, la partecipazione della Banda dei Maestri e con i cantori della Stella di  Provaglio Val Sabbia e Tignale.

Come ogni anno una delle date del festival si svolge fuori dal territorio in cui la tradizione è più che conosciuta. L'intento è proprio quello di diffondere il più possibile, nel resto della provincia di Brescia, il fascino della tradizione del Canto della Stella che sono in alcuni luoghi della Valle Sabbia e dell'alto Garda si svolge nelle sere precedenti l'Epifania.
Choros crede fortemente nell'importanza di creare un intenso circuito di turismo culturale attraverso la valorizzazione di questi riti secolari, ai più sconosciuti, con l'intento di invitare poi il pubblico a vivere l'esperienza del Canto della Stella nei paesi caratteristici di questo antico rito.
Quest'anno ha accolto il progetto che Choros porta avanti sin dal primo anno di formazione il Comune di Sarezzo.
La serata vedrà protagoniste le Stelle di Provaglio Val Sabbia e Tignale che eseguiranno i loro canti dal vivo con i tipici costumi neri e le Stelle luminose e colorate portate su una lunga asta.
A completare la presentazione dell'intero repertorio dei Canti della Stella sarà il prestigioso complesso della Banda dei Maestri: un progetto ideato e diretto dall'Associazione Choros, che vede un organico d'eccezione formato dai maestri e dagli strumentisti diplomati delle bande musicali di tutta la provincia di Brescia. Un organico di oltre 40 elementi che per l'occasione si ritrova eseguendo le partiture dei Canti delle Stelle trascritte per Choros dal Maestro Claudio Mandonico.
Ad accompagnare il pubblico nel pomeriggio a teatro con le Stelle, la voce recitante di Luciano Bertoli che racconterà, per grandi e piccini, storie e leggende dal mondo sui Re Magi.
Un'occasione certamente nuova per terminare le festività natalizie con la musica, la tradizione e il teatro.

L'ingresso a tutti gli spettacoli è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

. Nella foto di David Pasotti, la Banda dei Maestri in una precedente esibizione della rassegna

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