Emozioni con la voce
di Cesare Fumana

Un concerto straordinario quello andato in scena la sera dell’Epifania a Gavardo con un’esibizione superlativa del coro La Faita e la poesia delle parole del maestro Bepi De Marzi


Conoscevamo la bravura del coro “La Faita”, ma nel concerto dell’Epifania, tenutosi nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Gavardo, ha superato sé stesso.

Una serata emozionante, di “cultura alta”, per usare le parole del parroco don Italo, nella quale protagonisti sono stati i cantori, il maestro Valerio Bertolotti e Bepi De Marzi, il compositore vicentino, autore di memorabili brani per coro, invitato per questo concerto a conclusione del 50° anniversario di fondazione del coro gavardese.

Per l’occasione “La Faita” ha cantato solo suoi brani, ciascuno presentato in maniera sublime e poetica dal suo stesso autore.
I canti scelti dal maestro Bertolotti hanno sintetizzato un percorso lungo 50 anni: dalle prime composizioni a quelle più recenti. Proprio il coro gavardese è stato il primo nella zona ad interpretarli e a renderli famosi, e lo stesso De Marzi ha ricordato come spesso chiedesse in anteprima a Bertolotti di eseguirli con il suo coro.

De Marzi si è complimentato più volte con i coristi e col loro direttore, che con la loro qualità espressiva lo hanno riportato indietro nel tempo, facendogli rivivere lontane emozioni.
Emozioni che sono arrivate anche al numeroso pubblico che assiepava la chiesa, troppo piccola per contenerli tutti, alcuni giunti da varie zone della Valle Sabbia e dalla Valtenesi.

Al di là della limpida esecuzione, il coro ha cantato con il cuore, riuscendo a trasmettere l’intensità di ciascun brano, con l’attenta modulazione e coloritura della voce.

Le parole di De Marzi, poi, hanno aggiunto spessore all’esibizione, riportando gli aneddoti che hanno dato lo spunto alla composizione dei brani, come gli incontri con Mario Rigoni Stern, con padre Alex Zanotelli, i testi di Gemignani.

Fra i brani più applauditi “Joska la rossa”, “L’acqua se’ morta” e un nuovo brano composto lo scorso anno dedicato alla tragedia dei migranti morti in mare, “I bambini del mare”, eseguito all’unisono con l’accompagnamento al piano dello stesso De Marzi.

L’empatia che si è creata fra coro, direttore e De Marzi ha regalato al pubblico una serata indimenticabile.

Davvero un orgoglio per Gavardo il coro “La Faita”, come ha sottolineato l’assessore Angela Elisa Maioli, nel portare i saluti dell’amministrazione comunale.

E per il gran finale sono stati invitati a unirsi anche i coristi che negli anni hanno fatto parte del coro, e ancora una volta accompagnati al piano da De Marzi hanno proposto prima un canto natalizio, per terminare, insieme al pubblico, con “Signore delle cime”.
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