A Odolo Cassetti ci riprova
di Val.

C’è anche Odolo fa i 12 Comuni chiamati a rinnovare i rispettivi consigli comunali in occasione della prossima tornata elettorale



Gli altri due Comuni valsabbini sono Provaglio Valsabbia giunto a scadenza e Mura dove il sindaco di è dimesso nelle scorse settimane.

E nel centro della Conca d'Oro un candidato c'è già: Fausto Cassetti, il sindaco uscente, che ha già dichiarato di volerci riprovare, per la terza volta: «Ci sono ancora alcune questioni da affrontare in paese e non mi dispiacerebbe farlo ancora per un po’ da sindaco» ci ha confidato giusto ieri.

Fra i propositi, c’è quello di affrontare e condurre nel migliore dei modi la richiesta di Raffmetal di aumentare il carico produttivo dello stabilimento che possiede a Casa d’Odolo.
E mette le mani avanti Cassetti: «Premetto che uno dei primi provvedimenti adottati quando sono diventato sindaco è stato di siglare un piano regolatore che vieta nel modo più assoluto di aprire nuove fonderie, anche chiudendone di vecchie» ha voluto precisare.

«Qui si tratta di stravolgere l’ingresso al paese dalla parte di Brescia, per il carico di traffico che si verrà a creare e queste cose vanno fatte nel modo migliore, alla luce del giorno e coinvolgendo i cittadini che quel carico lo devono poi sopportare, come abbiamo già cominciato a fare» ha aggiunto.

Ci sono poi altre questioni: il rifacimento della palestra, progetto per il quale Odolo ha già ottenuto un finanziamento pari a 960 mila euro; il rilancio dell’area del Monte Ere che ha bisogno di una strada d’accesso più agevole, il destino delle 140 famiglie che si trovano in difficoltà col declino della Leali Steel e via dicendo.
Insomma, Cassetti vede davanti a sé altri cinque anni non per vivacchiare nel ruolo di primo cittadino, ma per occuparsi di cose serie.

Fausto Cassetti, che è anche vicepresidente della Comunità montana di Valle Sabbia, dopo essere stato fra i fautori della svolta del "dopoPasini", nel 2007 si era presentato come “terzo incomodo” vincendo con circa il 38% dei voti.

Cinque anni dopo, ancora con tre liste in lizza, era stato premiato col 73%
circa di preferenze: «Di cose da fare ce ne sono – ci dice -, il paese mi sembra che apprezzi quanto fatto fino ad ora, perché non andare avanti?».
Ancora non si sa chi si opporrà alla sua corsa.

170103_cassettiR.jpg