Capodanno secondo tradizione
di Aldo Pasquazzo

Per il veglione di San Silvestro i ristoranti e i rifugi della Valle del Chiese hanno registrato il tutto esaurito. Manca solo la neve


Per il cenone di stasera ogni ristorante di valle sta facendo registrare il tutto esaurito. Dopo il solenne canto del Te Deum dentro le varie chiese, la gente si andrà ad incamminare all'interno dei vari esercizi le cui prenotazioni sono già avvenute da giorni.

La corale degli Amici del Canto di Storo si esibirà alle 18 nella parrocchiale di Bondo: "Per noi è una soddisfazione esibirsi in quella chiesa assieme alla corale di Santa Barnaba" aggiunge Riccardo Pezzarossi, voce e referente della corale di Storo.

Altri, la cena di San Silvestro, andranno a consumarla in casa, magari avvalendosi di pizze d'asporto. Da Vito e Gigliola Lomoro a Cà Rossa le prenotazioni abbondano. Anche da Romedio, poco distante da loro, l'andirivieni è assicurato. Gianni Cassanelli, titolare della locanda Borgo Antico, dislocata tra Condino e Storo, registra non solo il pieno come a Natale ma ha dovuto rinunciare a diversi pernottamenti. "Non solo utenti di zona ma anche gente che viene da Trento e Rovereto dal fatto che musica e vini compresi siamo sui 65 euro a persona ".

Pienone anche da Rita e da Tina di nuova gestione a Borgo Chiese, all'Osteria dei Castellani a Castel Condino, al Castel Lodron di Lodrone e alla locanda Aurora di Cimego come pure alla Polentera a nord di Cà Rossa, al San Sebastian di Bersone e da Borel a Pieve di Bono. Anche verso Sella Giudicarie (Roncone e Breguzzo in particolare) cenoni al completo.

Pure a Boniprati l'utenza abbonda. "Da noi già da giorni abbiamo il tutto esaurito per stasera, camere comprese" dicono dal rifugio Lupi di Toscana. Di identico avviso anche da Renzo, sempre sul medesimo altopiano, dove al momento anche lassù non c'è traccia di neve.
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