Preoccupa la situazione della Isaf
di Aldo Pasquazzo
Le decisioni della casa madre francesi di disinvestire nelle filiali italiane preoccupa i dipendenti della succursale di Storo
La situazione occupazionale all'interno della zona di Storo presenta qualche problema e non solo da adesso. L’ultimo caso riguarda la Isaf, i cui dipendenti, impiegati compresi, sono 64, i quali sino al 9 di gennaio sono in ferie.
Da qualche giorno a questa parte la casa madre francese ha convenuto di disinvestire sul comparto saldatura ramo Italy per sostenere invece altri comparti dove è maggiormente presente.
Ora a parlare è l'ingegnere Michele Bagozzi, direttore della succursale di Storo che forse è la persona più indicata sia su quanto sta avvenendo a Storo, Rivoli nel veronese che in Francia.
Dal versante parigino - parole sue - è pervenuto giovedì sera una circostanziata nota scritta in inglese che riassumo in breve . "Gentili colleghi, desidero informarvi che il Gruppo Air Liquide, il quale rivede regolarmente il suo portfolio di business, sta considerando diverse opzioni per il futuro posizionamento di Air Liquide Welding (specializzato nelle tecnologie di saldatura). In questo contesto sono attualmente considerati diversi scenari, privilegiando il dialogo con un partner industriale.
L’obiettivo di questo processo è di dare ad Air Liquide Welding le migliori opportunità per il suo sviluppo a lungo termine. In questo momento non ci sono garanzie che queste discussioni avranno successo. Tuttavia siate certi che vi terremo informati sugli eventuali progressi e che vi daremo maggiori dettagli se, e quando, queste discussioni porteranno ad un progetto formale, fermo restando che la priorità sulla comunicazione verrà data alle Istanze delle rappresentanze sindacali. Nel frattempo, le nostre attività continueranno normalmente".
Nel frattempo però lo stesso sindaco di Storo Luca Turinelli qualche sentore lo ha avuto, tant'è che ieri ha fatto pervenire il suo pensiero personale e dell'amministrazione per quanto concerne le ultime sulla multinazionale transalpina.
"Con riferimento a quanto riportato dalla stampa – scrive in una nota il sindaco - siamo naturalmente attenti alla situazione dell'azienda, che da anni costituisce un’importante realtà nell'ambito del tessuto produttivo storese.
Pur comprendendo le esigenze commerciali della multinazionale, sia il sottoscritto che l'assessore delegato come l'intero gruppo di maggioranza, confidiamo che l'operazione commerciale in corso non comprometta i livelli occupazionali, per la difesa dei quali siamo pronti a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità e ci dichiariamo sin d'ora disponibili ad interloquire con tutte le parti interessate."