A che «livello» sta il nuovo ingresso di Idro?
«"Sto zitto che è meglio", questo è il senso che si può dedurre dalle risposte alle nostre domande poste al sindaco Nabaffa durante il consiglio comunale del 22 Dicembre...


Infatti la strategia del Sindaco è stata molto semplice ovvero non rispondere ai quesiti che gli avrebbero potuto causare imbarazzi (notevoli) e liquidare con uno stantio “è colpa di chi mi ha preceduto” le  domande riguardanti il nuovo accordo (30 giugno 2016).

E’ ormai chiaro ai più che la convenzione  che il sindaco di Idro si appresta a firmare è collegata all’accordo tra la  Regione Lombardia e le Province di Trento e Brescia , ma nonostante ciò l’amministrazione Nabaffa continua a dichiarare l’esatto opposto.

Vogliamo ora fare un po’ di chiarezza:
L’accordo dove si prevede la nuova regola dei livelli del lago d’Idro con una escursione di ml. 3.25 non sarà firmata dal Sindaco, in quanto gli enti firmatari sono la Regione Lombardia e le Province di Trento e Brescia, ma all’interno  di questo accordo vi è la convenzione per la gestione associata dei fondi di confine, con ente capofila la Regione Lombardia, che dovrà essere firmata dal Sindaco per poter ottenere il finanziamento per il nuovo ingresso al paese di Idro (4.500.000 di euro)
In pratica per aver il nuovo ingresso il comune di Idro dovrà anche accettare la nuova regola del lago in quanto parte integrante della convenzione.

Anche il gruppo Amici della terra sostiene che “È inaccettabile che per il lago si parli ancora di una escursione tale, e che un sindaco debba scegliere fra sacrificare l’ambiente o realizzare un’opera “
Anche Il gruppo di minoranza in provincia di Trento del Movimento 5 stelle chiede che le questioni ambientali vengano divise dalle opere finanziate con i fondi di confine.

Quindi il dubbio nasce spontaneo: siamo tutti noi che non sappiamo leggere i documenti?
Di per sé accettare il finanziamento per il nuovo ingresso è un passo dovuto alla popolazione visti i continui ritardi per la realizzazione di questa necessaria opera , ma se per questo bisogna cedere sui livelli del lago allora è una questione completamente diversa. Ricordiamoci anche che il sindaco ha rinunciato in passato già due volte ai soldi per realizzare l'ingresso al paese.

Inoltre il Sindaco dichiara che L’UNICA strada percorribile per la difesa  del lago è quella dei ricorsi contro le opere  riducendo , di fatto , a pure quisquilie il bilancio idrico , la regola di gestione, la qualità delle acque e la tutela delle spiagge

Non è la prima volta che ci troviamo di fronte all’ambiguità del Sindaco (assessore  alla comunità montana e savanella inserita nel progetto del 2011) sulla gestione del lago e questa ci sembra proprio la classica goccia che fa traboccare il vaso perchè dopo 8 anni dal suo insediamento i risultati ottenuti sono nulli e addirittura ci troviamo in una situazione decisamente peggiore.

Gruppo di minoranza Lago e Paese.
Seguono le firme.
 
.in allegato c'è l'accordo fra Regione Lombardia e Trento

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