Le cose belle che piacciono ai bambini
di Fabio Borghese

I bambini, i loro diritti, la loro educazione al centro del libro “Ai bambini piacciono le cose belle”, di Massimo Pesenti, presidente dalla Fism di Brescia che sarà presentato martedì 20 dicembre presso la scuola dell’infanzia di Barghe



“Quando i bambini sono accolti, amati, custoditi, tutelati, la società migliora, il mondo è più umano: la bellezza è il segreto per costruire un mondo più giusto, un mondo più vivibile per tutti, un mondo dove ogni bambino e ogni uomo si sentano a casa.
E voi bambini siete gli autentici custodi di questa bellezza, siete gli unici che con naturalezza, sapete scorgerla in ogni situazione che vivete e in ogni viso che incontrate.”


È questo il cuore del messaggio che Massimo Pesenti, presidente dalla Fism di Brescia, la federazione che unisce 260 scuole dell’infanzia paritarie, vuole lanciare con il suo libro “Ai bambini piacciono le cose belle”.

Il libro sarà presentato dall’autore martedì prossimo, 20 dicembre, alle 20.30, a Barghe, presso la scuola dell’infanzia “Mons. Montalbetti”.

L’incontro, introdotto e moderato da Giuseppe Grasso
, vedrà anche la presenza dell’onorevole Luigi Morgano, parlamentare europeo e segretario nazionale della Fism: un’occasione per far conoscere meglio la federazione.

Pesenti, come si legge nell’introduzione del libro, curata dallo stesso Grasso, “prende per mano e conduce in un viaggio che mette a dura prova credenze infondate, fa toccare con la punta delle dita i sogni di ogni singolo bambino e racconta la parte più bella il mondo che custodiscono”.

Un secolo di pedagogia. L’autore cerca di raccontare nelle pagine del libro un secolo tra pedagogia, educazione e storia, un mondo quello dell’educazione dell’infanzia, che ha spesso risentito di una non comprensione della propria ricchezza. Cerca di porre rimedio a questa lacuna raccontando i principali passaggi di questi anni, presentando gli insegnamenti di tanti maestri.

Da asilo a scuola dell’infanzia. Particolarmente interessante è il primo capitolo, in cui l’autore ripercorre un secolo di attenzione educativa all’infanzia, dal passaggio dal concetto di asilo a quello di scuola materna, per finire con quello di scuola dell’infanzia: una progressione anche terminologica che testimonia la sempre più spiccata centralità che nel processo educativo è andata assumendo la figura del bambino.

Diritti dei bambini. Le riflessioni e le ricostruzioni di Pesenti non mancano poi di parlare di diritti dei bambini, di relazione e gioco come elementi fondati dell’educazione dei più piccoli e della significativa esperienza di Seridò (che di fatto è sintesi efficace di molte delle sottolineature presenti in “Ai bambini piacciono le cose belle”).

Solidarietà. Oltre che interessante per gli aspetti che tratta, il libro di Massimo Pesenti ha una sorta di valore aggiunto: quello della solidarietà. Il ricavato della vendita, infatti, sarà interamente destinato alla costruzione di una scuola materna a Morrumbene, in Mozambico, che don Piero Marchetti Brevi, sacerdote fidei donum bresciano, sta realizzando per accogliere cinquanta bambini in età prescolare, dando loro l’opportunità di una serena crescita ludico-educativa.
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