Andrea Vitali presenta il suo ultimo libro
di Cesare Fumana

Per iniziativa della biblioteca e del Festival Giallo Garda, lo scrittore di Bellano sarà ospite domenica pomeriggio a Muscoline per presentare il suo ultimo romanzo “Viva più che mai”


Un evento da non perdere per gli amanti della lettura e per i tanti estimatori di Andrea Vitali. Lo scrittore di Bellano sarà ospite domenica prossima, 18 dicembre, a Muscoline per presentare il suo ultimo romanzo “Viva più che mai”, edito Garzanti.

L’appuntamento è alle 17 presso il Teatro Pavanelli, in piazza Roma. L’iniziativa è del Comune e della biblioteca di Muscoline, in collaborazione con il Festival Giallo Garda. A moderare l’incontro sarà Elena Pigozzi.

“Viva più che mai” racconta una storia sorprendente e misteriosa. Tra ganassate di paese, coincidenze impensabili e colpi di scena, Andrea Vitali scioglie una matassa che ingarbuglia il presente con il passato, la riva di qui con quella di là del lago di Como, fino a chiarire la verità dei fatti.
Una notte sfortunata, un contrabbandiere improvvisato e qualche scomoda verità di troppo sono gli ingredienti di questo nuovo racconto dello scrittore di Bellano.
Una storia sorprendente e misteriosa, un gomitolo di coincidenze intricate e colpi di scena imprevedibili.
La scrittura scivola sotto gli occhi e trascina con sé una trama irresistibile. Lo stile è quello inconfondibile dell’Andrea Vitali che abbiamo imparato ad amare nei suoi romanzi.

Andrea Vitali
Nato a Bellano, sul lago di Como, nel 1956, esercita la professione di medico di base del paese in cui è nato e vive. Da aneddoti e pettegolezzi uditi per bocca di «personaggi veri o verosimili» della sua vita ha tratto alimento per un'opera letteraria che prosegue dai primi anni Novanta del Novecento.

Esordisce con “Il procuratore” (Premio Mont Blanc per il romanzo giovane), dove già compaiono le note caratteristiche della sua narrativa: l'ambientazione in provincia, la scrittura essenziale e i dialoghi vivaci che consentono al lettore di immergersi completamente nella trama romanzesca, il distacco storico tra lo scrittore e le storie narrate, tenute sempre a distanza di almeno una generazione. Seguono altri romanzi, quali “Il meccanico Landru”, “L'ombra di Marinetti”, premio Piero Chiara 1995, e “L'aria del lago”; ma è con “Una finestra vistalago” che Vitali conquista un vasto consenso di pubblico e critica. Il romanzo narra cinquant'anni di vita paesana attraverso personaggi resi unici dall'ironia dell'autore.

Forte di giudizi lusinghieri, che lo hanno eletto erede di scrittori come Mario Soldati e Piero Chiara, Vitali ha continuato a realizzare il suo affresco della provincia natia con numerose pubblicazioni, culminate in una serie di racconti per l'editore Cinquesensi (scritti col fratello Giancarlo) e nei recenti “Biglietto signorina?”, “La ruga del cretino” (con Massimo Picozzi) e “Le belle Cece”. Dal 2003 vanta anche una collaborazione col gruppo musicale Sulutumana, con all'attivo centinaia di recital in tutta Italia e con la messa in scena dello spettacolo “Canti e racconti”.
Nel 2016 ha pubblicato “Nel mio paese è successo un fatto strano” (Salani), “Le mele di Kafka” (Garzanti) e “Viva più che mai” (Garzanti).

Da ricordare che con il romanzo “Almeno il cappello” (edito nel 2009 da Garzanti) Andrea vitali ha vinto il Premio Casanova, il Premio Isola di Arturo Elsa Morante, il Campiello sezione giuria dei letterati ed è stato finalista al Premio Strega.

I suoi libri, pubblicati in Italia da Garzanti, sono stati tradotti in molti paesi, tra cui la Turchia, la Serbia e il Giappone. 

In foto lo scrittore Andrea Vitali
161215andrea-vitali-salone-del-libro-torino-2016.jpg