Controlli mirati con il Targa System
di Aldo Pasquazzo

Bilancio più che positivo per il sistema di controllo dei veicoli in dotazione ai comandi della di Polizia Locale delle Giudicarie e della Valle del Chiese


Targa System: i risultati di un anno di controllo dei veicoli con il sistema utilizzato dai comandi di Polizia Locale delle Giudicarie e della Valle del Chiese.
Ad  illustrali, a poche  settimane dalla conclusione dell'anno, i due comandanti Carlo Marchiori e Stefano Bertuzzi che operano rispettivamente nelle sedi di Tione e Storo.

Il Targa System è uno strumento che di fatto ha introdotto una rivoluzione nel campo dei controlli per la sicurezza stradale, perché  consente di individuare  tutti i veicoli circolanti  privi  di assicurazione, revisione, posti in stato di fermo o di sequestro.
Ebbene, i due comandi   di  zona ne hanno in dotazione uno, che viene usato alternativamente sui rispettivi territori di competenza  e  a quanto  appare anche con dei riscontri  abbastanza rilevanti.

Lo strumento analizza le targhe di tutti i veicoli in transito e, in tempo reale, avvisa gli Agenti quando un veicolo non è in regola e consente alla pattuglia a valle, che si trova poco distante, di fermare il veicolo in maniera mirata, mentre prima accertare queste violazioni era quasi un fatto casuale.

" Negli ultimi dodici mesi -  sintetizza  Carlo Marchiori che dirige il comparto di vigili  Tione e zona  Comano Terme  -   sono state complessivamente  accertate sui territori dei Comuni convenzionati con i due Corpi ben 61 casi di veicoli circolanti sprovvisti di copertura assicurativa e 58 casi di veicoli in transito nonostante fossero posti in stato di fermo da altre autorità od enti, la maggior parte di questi ultimi per motivi fiscali".

 “Sono dati - aggiunge il collega Stefano Bertuzzi a capo  della polizia del Chiese -  che se da un lato preoccupano, soprattutto per la negligenza di quanti non provvedono ad assicurare i propri mezzi, con tutte le conseguenze che questo può comportare, dall’altro sono il segno dell’efficienza del nostro operato e della validità degli strumenti tecnici di cui ci siamo dotati. Non assicurare il veicolo non può mai essere giustificato da difficoltà economiche, dimenticanze od altro. Per esperienza sul campo si può affermare che le fughe negli incidenti sono spesso causate dalla consapevolezza di non essere assicurati.”

 Ancora Carlo Marchiori: “Proprio in materia di copertura assicurativa, queste modalità operative e la contestazione immediata delle sanzioni, consentono il sequestro del veicolo, con oneri quasi nulli per la pubblica amministrazione. Per cui dal punto di vista pratico il pericolo viene tolto dalla strada immediatamente ed il trasgressore può rimetterlo in circolazione solo dopo aver pagato la sanzione, che arriva fino ad 848 euro, ed aver riattivato l’assicurazione. Dove non si procede in questo modo infatti i controlli avvengono spesso con procedure non immediate, spese ulteriori per l’Amministrazione e, cosa grave, con i veicoli non assicurati o sottoposti a fermo che, stante l’inerzia dei proprietari, continuano a circolare indisturbati.” 
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