Dimezzati da Santa Lucia
di Val.

Ora più ora meno, sarebbe proprio la data del 13 dicembre la scadenza entro la quale il Prefetto di Brescia ha promesso una drastica riduzione della presenza di richiedenti asilo ai Tre Casali di Anfo 


«Vi ho promesso che entro un mese e mezzo i profughi ospitati ad Anfo sarebbero diventati la metà e non temete: mi ricordo bene del proposito fatto e non mancherò di metterlo in pratica».

E’ quanto si sono sentiti dire dal prefetto di Brescia, dottor Valerio Valenti, Umberto Bondoni e Oscar Zanardi, rispettivamente sindaco e vicesindaco del piccolo centro lacustre della Valle Sabbia.
I due amministratori nei giorni scorsi sono scesi in città proprio per sentirsi rincuorare in merito a quella ingombrante presenza: 46 profughi (sembra che uno dei 47 originari se ne sia andato volontariamente).

In pratica il 10% della popolazione residente.
Del resto il rischio che ciò non avvenisse era nell’aria: la cooperativa che si sta occupando di gestire i richiedenti asilo all’interno del residence Tre Casali, infatti, avrebbe affittano l’intera struttura per più anni e certo avrà fatto i conti diversamente, visto che fra quelle villette di persone ne possono vivere comodamente una sessantina.

Fatti i debiti conti col tempo già trascorso dalla promessa del prefetto, il dimezzamento del problema potrebbe arrivare giusto giusto per il giorno di Santa Lucia.
 
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