Rotary, istituzione radicata in Valle Sabbia
di Redazione

Martedì sera a Serle la visita del rappresentante del Presidente Internazionale del sodalizio, il Governatore del Distretto 2050 Angelo Pari, in visita al Rotary Club Valle Sabbia Centenario


È nato nel 2005 il Club Rotary della Valle Sabbia e da allora è impegnato sul territorio nel promuovere attività e servizi a favore del no profit e delle categorie che più necessitano di attenzione.

Per il sociale è grazie al Rotary che esiste un Bando Territoriale per la Valle Sabbia che tramite la Fondazione della Comunità Bresciana – Fondazione Cariplo porta fondi alle realtà impegnate nel sociale; poi ci sono le borse di studio e gli scambi con l’Estero per i giovani, l’assistenza agli anziani con gli interventi sulle case di risposo e gli eventi culturali. Per il mondo della disabilità il progetto Dopo di noi e la formazione all’autonomia e la promozione delle attività sportive.

Prossimamente una grande festa sabato 3 dicembre a Rezzato in Villa Fenaroli per raccogliere fondi da destinare all’ospedale dei bambini, eccellenza sanitaria ma anche per l’allestimento di un ambulatorio ginecologico attrezzato a Nozza di Vestone.

Martedì sera è giunto a Serle, presso la Sala Consiliare, il Governatore del Distretto 2050 Angelo Pari, rappresentante del Presidente Internazionale per il territorio che comprende le Province di Brescia, Cremona, Mantova, Pavia, Piacenza e parte della Provincia di Milano, per raccogliere informazioni e per condividere obiettivi e speranze del Rotary di domani con i dirigenti del Club della Valle Sabbia.

Il sindaco Paolo Bonvicini ha rivolto il saluto di benvenuto ai rotariani illustrando le ricchezze del territorio di Serle spesso non ben conosciute neppure dai bresciani.

Il Governatore Pari ha sottolineato che il principale requisito per il successo del Rotary deriva dalla forza dei singoli Club che devono puntare su alcuni aspetti qualificanti:
- l’amicizia dei soci, rafforzata dalla comunione di intenti;
- la fantasia, che scaturisce sempre da una singola persona, sostenuta poi nella sua idea dalla collaborazione di tutti i soci;
- il coraggio, che porta a cominciare e sviluppare l’idea affrontando il rischio, intrinseco in ogni percorso di creazione e sviluppo;
- la saggezza, per sua natura nemica del coraggio e del rischio; la saggezza stessa può al suo interno contemplare due diversi comportamenti: quello del saggio che ha paura del nuovo e quella del saggio a cui la novità piace, è quest’ultima la figura da tenere in considerazione;
- lo spirito rotariano, suggellato dalla voglia e dal piacere di stare insieme;
- la complicità, che si manifesta attraverso l’aiuto, il perdono, la tolleranza, capaci di far sentire ogni singolo socio parte del suo Club.

Essere rotariani è un processo, un’occasione continua di crescita.

Il Governatore ha poi elencato le più importanti iniziative che il Distretto 2050 intende intraprendere per il sisma che ha duramente colpito le popolazioni dell’Italia centrale, l’accordo raggiunto con la Protezione Civile lo scorso 8 luglio che vede il Rotary coinvolto come consulente della stessa, per azioni concrete sia nell’immediato, sia nei tempi successivi alla calamità.
Ha inoltre informato circa il progetto di screening e pap test in Bielorussia dove questo tipo di tumore è la seconda causa di morte.

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