Barghe
di Fabio Gafforini

Barghe è uno dei comuni più giovani della Valle Sabbia, nato sul finire degli anni ‘50 scegliendo l’autonomia nei confronti di Sabbio Chiese. Oggi la situazione è diversa. Dossier


Oggi i comuni con si dividono più ma si uniscono, si consorziano, si aggregano, si fondono.
Abbiamo intervistato Giovan Battista Guerra, Sindaco di Barghe, per parlare della realtà amministrativa del suo Comune oggi e per capire dove poter collocare il suo pensiero nella nostra inchiesta.
 
Innanzitutto, quali sono i costi del suo Comune? Cosa il Barghe può fare oggi e cosa non riesce a fare rispetto al passato?
GUERRA: Mi sorprende dirle che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, Barghe è riuscita a mantenere tutti i servizi invariati, e una grande mano ci è venuta dal sistema delle aggregazioni, che non hanno fatto risparmiare, sia chiaro, ma hanno aiutato a rafforzare la struttura comunale.
Le entrate di Barghe non sono mai state elevate, bisogna fare i conti con quello che si ha e non con quello che si vorrebbe avere.
Non posso lamentarmi.
 
Quali sono le aggregazioni di cui Barghe fa parte? Come si trova nel Sistema Vallesabbia?
GUERRA: Barghe fa da sempre parte di tutte le aggregazioni che ci sono.
Ha aderito si per un obbligo imposto dalla legge, ma dal momento in cui si è aderito abbiamo cercato di far sì che queste aggregazioni dessero un risultato positivo.

Devo dire che ad oggi questo sistema, che perseguito nel futuro potrebbe dare anche i vantaggi economici che oggi mancano, perchè i servizi di qualità costano e questo il cittadino deve capirlo, è oggi estremamente soddisfacente anche perchè ci avvaliamo di grandi professionalità del settore pubblico.
Ed è giusto che un comune che ha un’eccellenza tra le sue fila, la condivida. Io lo vedo così il sistema delle unioni, e già mi ritengo in una unione di comuni, che è quella della Comunità Montana di Vallesabbia.
 
La interrompo: il Sistema Vallesabbia, la Comunità Montana, è secondo lei già un’Unione di Comuni?
GUERRA: Assolutamente. E’ un’eredità che chi ci ha preceduto ci ha lasciato, iniziando molto fa a lavorare insieme per arrivare al lavoro enorme che stiamo oggi portando avanti,

Non la chiamo Città della Valle Sabbia, come ha fatto Zanotti, ma è l’espressione di come io vedo l’Unione dei Comuni.
Lì collaboriamo indipendentemente dai colori politici, collaboriamo per il bene comune dei cittadini dei singoli comuni. 

Vi faccio l’esempio della centralizzazione dei server: forse noi eravamo i messi peggio e forse per questo siamo stati i primi, ma oggi le macchine non sono più a cigolare in un armadio del mio ufficio, bensì in un locale adeguato e controllato in Comunità Montana.
Queste sono le cose che funzionano in un Unione. Così come la fibra ottica, così come i rifiuti. 
 
Mi precede nelle domande. Come state vivendo questa partita? 
GUERRA: Sinceramente è una partita che mi sarei evitato, però è l’unico modo per arrivare ai valori che la Comunità Europea ci impone, e che oggi, con il 47-48% di differenziata a Barghe, con il sistema a calotta aperta, non riusciremo mai a raggiungere.

Ma quello dei rifiuti non è un problema nato dal nulla, è una conseguenza dello stile di vita odierno: mi ricordo quando ero io ragazzino che di rifiuti non ce ne erano.
Oggi è un discorso che dobbiamo affrontare eticamente e moralmente nei confronti delle future generazioni. Oggi i bambini delle elementari vengono qui e mi insegnano come dover fare la differenziata. Anche qui, lo facciamo in unione.
 
A cosa legare oggi la sopravvivenza di un piccolo Comune,, con un occhio di riguardo a quelli che sono i costi?
GUERRA: Il piccolo Comune non è un costo. Se il costo sono io, che prendo 650 euro lordi, o gli assessori che non arrivano a 100 euro lordi, in verità è tanto se non ci rimettono del loro, tra viaggi e spese di rappresentanza che a Barghe, per scelta, non rendicontiamo.

Questo lo dico non perchè il sindaco sia un eroe, ma perchè la gente ha un riferimento: stamattina io alle 7 ero in ufficio e alle 7.20 ho ricevuto una telefonata su una questione davvero di “paese”. 

I costi veri sono i servizi di qualità, non gli amministratori.
Barghe ha 4 dipendenti, di cui uno fisso che condividiamo con tutti i comuni che fanno parte dell’aggregazione di Polizia Locale, in quanto amministrativo.
Le aggregazioni sono state un cambiamento catapultato dall’alto. Ma è un sistema che funziona e non capisco perchè non dobbiamo migliorarlo.
 
Mi pare molto chiara la sua posizione, direi favorevolissimo e contento delle aggregazioni, soddisfatto del sistema Vallesabbia, che vede già come Unione dei Comuni, invece l’opinione rispetto alla fusione?
GUERRA: Ma non ci penso neanche! Non ci penso perchè la presenza del Sindaco, come figura di riferimento sul territorio, è di capitale importanza.

Poi sono fatto un po’ alla vecchia, e penso che prima di sposarsi bisogna un po’ andare a morose, e se ad andare a morose non ci provi neanche, perchè con qualcuno di davvero vicino a me non ci si è mai provato, non vedo perchè dovrei sposarmelo!

Sia chiaro che il mio non è campanilismo, perchè l’apertura di Barghe è dimostrata a 360 gradi, ovviamente con chi vuole starci. 

.qui tutto il dossier "Comuni di Valsabbia"
 
 
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