Prevalle inaugura il Museo della Civiltà contadina e dello Spiedo
di Cesare Fumana

Taglio del nastro per la collezione di attrezzi antichi del mondo rurale e dei girarrosti per il tradizionale piatto bresciano. Presentati i progetti dell’Ecomuseo diffuso del Botticino nella nuova prestigiosa sede di Palazzo Morani


Beni materiali e immateriali da valorizzare. È questo l’impegno dell’Ecomuseo diffuso del Botticino, che si estende a est di Brescia e comprende i comuni da Rezzato a Vallio Terme, che afferiscono al territorio del Carso bresciano, caratterizzato dalla cultura della cavazione del marmo, da un territorio di pregevole valore naturalistico e paesaggistico, costellato da beni culturali spesso sconosciuti agli abitanti stessi.

Appunto, la valorizzazione di tutti questi elementi è la finalità che si prefigge l’Ecomuseo del Botticino, che ieri a Prevalle ha inaugurato ufficialmente la nuova sede presso Palazzo Morani, in locali messi gentilmente a disposizione dall’Amministrazione comunale, presentato alcuni dei progetti realizzati e altri in cantiere, e inaugurato il Museo della Civiltà contadina e dello Spiedo.

È toccato al presidente Marco Luppis illustrare l’operato dell’Ecomuseo, che si avvale della collaborazione sia di volontari sia dell’appoggio delle Amministrazioni comunali, coinvolte per progetti specifici dei singoli paesi.
L’obiettivo è quello di creare una rete fra enti e associazioni per promuovere il territorio, anche dal punto di vista turistico.

Ieri a Prevalle è stata l’occasione per presentare alcuni dei progetti realizzati, a cominciare dal Sentiero 930 del Carso bresciano, un percorso ad anello di 60 km, accessibile da tutti i comuni coinvolti, rivolto a un escursionismo familiare, e che consente di toccare bellezze artistiche e paesaggistiche del territorio. È stato realizzato dall’associazione Naturalmente, che ha realizzato le mappe, e che presto sarà segnato, sarà realizzata una mappa gps e posizionata una cartellonistica che illustra le bellezze del posto.

Un altro progetto è quello degli itinerari ciclabili che si possono raggiungere dalla Gavardina, la pista ciclabile che collega Brescia al Garda e che attraversa il territorio lungo il Naviglio, e che consentono di raggiungere l'Altopino di Cariadeghe a Serle. Sei percorsi ideati dall’associazione Camp Bike Team, disponibili con tutti i dati tecnici sul nuovo sito dell’Ecomuseo e attraverso la piattaforma Open Run.

Attraverso un bando regionale, è stato finanzato un progetto per realizzare una nuova cartellonistica dei beni culturali dei comuni di Botticino, Nuvolento, Paitone, Prevalle, Rezzato, Serle e Vallio Terme. Una sessantina di cartelli che illustrano chiese, palazzi, monumenti, zone naturalistiche.

Di questi, 26 in formato più piccolo, illustrano le fontane e i fontanili di Vallio Terme, un progetto che ha coinvolto l’amministrazione comunale e una decina di volontari che li hanno censiti e recuperati.

Al termine delle presentazioni è stata inaugurata la nuova sede dell’Ecomuseo e il nuovo museo Civiltà contadina e dello Spiedo: "Un progetto in cantieri da molti anni – ha detto il sindaco Amilcare Ziglioli – che si è potuto realizzare grazie alla donazione o il prestito in comodato d’uso di molti attrezzi della popolazione di Prevalle".

È collocato nelle bellissime scuderie di Palazzo Morani, un locale suddiviso in tre navate da un ordine di colonne tuscaniche, che conserva una preziosa collezione di attrezzi utilizzati un tempo per il lavoro nei campi e la lavorazione dei prodotti agricoli.

Nella sala superiore, nelle ex cucine del palazzo, sono esposti invece i girarrosti del Museo dello spiedo, anche questi donati in comodato d’uso dalla ditta Ferraboli, con pezzi rari e preziosi, alcuni risalenti al Settecento. Una collezione che periodicamente si rinnoverà con spiedi diversi. Il presidente Marco Luppis ha ringraziato la famiglia Ferraboli per la sua disponibilità.

Il museo è stato dato in gestione all’Ecomuseo, che quanto prima fisserà i giorni di apertura con alcuni volontari. C’è comunque la possibilità di prenotare la visita chiamando il numero 342.9423318.

Tutti i progetti sono disponibili sul rinnovato sito dell'Ecomuseo: www.ecomuseobotticino.it
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