Le nuove dipendenze e l'emergenza educativa con Crepet
di c.f.

Mercoledì al teatro Corallo di Villanuova sarà ospite il noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet, studioso dell'adolescenza e delle dinamiche familiari, che presenterà il suo ultimo libro “Baciami senza rete”


Il noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet sarà nuovamente ospite a Villanuova, dove è intervenuto già diverse volte negli anni passati per incontri dedicati al tema dell’educazione e dell’adolescenza.

L’appuntamento è per questo mercoledì, 23 novembre, alle 20.45 presso il teatro Corallo, per iniziativa dell’assessorato alla Cultura, nel corso del quale parlerà delle nuove dipendenze e l'emergenza educativa e presenterà il suo ultimo libro “Baciami senza rete”.

«Questo libro – scrive Crepet nella prefazione – nasce da una scritta vista su un muro di Roma: SPEGNETE FACEBOOK E BACIATEVI. Fantastica sintesi di un pensiero non conformista, un'idea appesa come una cornice in mezzo al fumo degli scappamenti, una finestra abusiva, una sfida all'arrancare quotidiano di milioni di formiche, tra casa e ufficio, tra palestra e centri commerciali, obbligate a connettersi e a essere connesse senza requie, senza pensiero, senza dubbio. Una protesta probabilmente vana, sommersa dalla forzata consapevolezza di poter comunicare solo attraverso la lettura di uno schermo o lo scorrere di parole scarne o di immagini che uno strumento tecnologico può e deve trasmettere senza soluzione di continuità.»

È con queste parole che Paolo Crepet introduce la sua analisi appassionata ma libera da pregiudizi della condizione dell'individuo e dei rapporti interpersonali nel mondo digitale e interconnesso in cui oggi tutti viviamo, ma dal quale le giovani generazioni sembrano letteralmente rapite. Quasi che solo attraverso l'uso delle nuove tecnologie e dei social network sentissero di poter interagire, informarsi, far parte di una comunità, in una parola esserci.

Ma come sarà, da adulto, un bambino che ha comunicato sempre e soltanto attraverso uno schermo? Che ne sarà della sua abilità nell'utilizzare e sviluppare il proprio apparato sensoriale? Quali cambiamenti interverranno nel suo modo di vivere i sentimenti e le relazioni sociali, nella sua capacità empatica?

A queste domande cercherà di dare risposta lo psichiatra, che evita i toni apocalittici e la fin troppo facile demonizzazione del lato oscuro presente in ogni forma di progresso, perché «questo libro non è un atto di accusa, non è contro qualcosa. Il mio scopo fondamentale è cercare di continuare a discutere sulle conseguenze, volute o indesiderate, del grande cambiamento che le nuove tecnologie digitali stanno imprimendo alla nostra quotidianità.»

Paolo Crepet, originario di Torino, 64 anni, è sicuramente uno degli psichiatri più famosi in Italia, grazie ad una lunga serie di partecipazioni a vari programmi televisivi.

Laureato in Medicina e Chirurgia, può vantare una carriera nel mondo dell'editoria di assoluto livello. Inoltre, possiede la specializzazione nel settore della Psichiatria, ricevuta presso l'Università di Padova. Il suo percorso professionale lo ha portato a continuare a studiare in giro per il mondo, viaggiando in Danimarca, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, Repubblica Ceca e India.

Inoltre, ha lavorato per diversi anni come professore e ha esercitato il suo mestiere per la maggior parte presso l'Università di Napoli, nella Facoltà di Medicina. Tra i suoi libri che hanno raccolto maggiori consensi, vanno segnalati Cuori violenti. Viaggio nella criminalità giovanile, Non siamo capaci di ascoltarli, La gioia di educare, Dove abitano le emozioni, L'autorità perduta ed Elogio dell'amicizia. È stato anche editorialista per i giornali Specchio, La Stampa ed Anna.
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