La Valle Sabbia sceglie il porta a porta e il sistema misto a calotta
di Cesare Fumana

Le nuove modalità di raccolta entreranno in funzione a partire dal 2018 per tutti i comuni della Comunità montana più Muscoline che hanno formato un’aggregazione per svolgere il servizio in forma associata


Scatterà dal 1° gennaio 2018 la rivoluzione nella raccolta dei rifiuti in Valle Sabbia. Per allora tutto dovrà essere predisposto per dare vita a un sistema più efficiente ed economico e che si pone l’obiettivo di raggiungere il requisito di legge, che prevede di superare il 65% di rifiuti differenziati.

Per far questo, i 25 Comuni della Comunità montana più Muscoline (già facente parte della precedente aggregazione a 18 per il servizio rifiuti) hanno dato vita a un’aggregazione per espletare questo servizio in forma unitaria.

In vista della scadenza dell’attuale contratto con Aprica (fine 2017), i Comuni e la Comunità montana si stanno muovendo per tempo per impostare un nuovo servizio, da appaltare o, novità allo studio nelle ultime settimane, da gestire in proprio.

Nei giorni scorsi, tutti i consigli comunali dei Comuni coinvolti hanno votato l’affidamento del servizio alla Comunità montana, compiendo anche la scelta su quale sistema adottare.

Quindici Comuni hanno scelto il sistema porta a porta, vale a dire la raccolta domiciliare per le frazioni di rifiuto indifferenziato, FORSU (organico), carta e cartone, plastica-lattine e vetro: Anfo, Bagolino, Barghe, Bione, Capovalle, Gavardo, Paitone, Preseglie, Roè Volciano, Serle, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Villanuova sul Clisi, Vobarno.

Gli altri undici hanno scelto il sistema misto, ovvero la raccolta domiciliare per le frazioni carta e cartone, plastica-lattine e vetro, mentre per le frazioni di rifiuto indifferenziato e FORSU (umido) è previsto un sistema di raccolta a cassonetto stradale con calotta, dotato di dispositivo elettronico per il controllo degli accessi e limitazione dei conferimenti (quello sperimentato da aprile di quest’anno a Vallio Terme). Sarà adottato da: Agnosine, Casto, Idro, Lavenone, Mura, Muscoline, Odolo, Pertica Alta, Pertica Bassa, Provaglio Val Sabbia, Sabbio Chiese.

Il sistema non è però fisso per tutti, ma calibrato in base alle esigenze di ciascun Comune.

Il porta a porta servirà un bacino di utenza di 50.840 abitanti, pari al 74,64% della popolazione dei 26 Comuni; il sistema misto (calotta più porta a porta) coinvolgerà 17.548 abitanti, pari al 25,66% della popolazione valsabbina.

Novità importante del progetto è che i rifiuti differenziati (carta, vetro, alluminio, umido) resteranno di proprietà dei comuni che li metteranno sul mercato dei materiali riciclabili, cercando di spuntare l’offerta migliore, al contrario di adesso, dove i materiali restavano nelle mani del gestore del servizio, nella fattispecie Aprica. Il ricavo della vendita di questi materiali servirà ad abbattere il costo del servizio, alleggerendo di conseguenza la tariffa per famiglie e imprese.

Molte altre sono le novità in cui saranno coinvolti i cittadini della Valle, in particolare quelli di quei paesi dove sono ancora presenti i cassonetti liberi, che saranno attrezzati di tutti gli strumenti per la raccolta differenziata. Significativi cambiamenti interesseranno anche quelli che attualmente hanno la calotta, molti dei quali passeranno al porta a porta.

Uno degli obiettivi a cui mira il nuovo sistema è quello di giungere alla tariffa puntuale, con la quale più rifiuti indifferenziati produci più paghi, e più differenzi meno paghi.

Le finalità che si vogliono prefiggere con il nuovo servizio sono quelle di rendere il sistema della raccolta dei rifiuti più efficiente, più economico e più rispettoso dell'ambinte. Per far questo, sarà importante la buona collaborazione di tutti i cittadini nell'attuare una corretta raccolta differenziata.

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