Gioco d'azzardo patologico, fenomeno da tenere sotto controllo
di Cesare Fumana

Si è tenuto ieri presso la sede della Comunità montana a Nozza di Vestone un corso di formazione per agenti delle Polizie locali della valle sul fenomeno del gioco d’azzardo patologico


Per iniziativa dei Servizi sociali della Comunità Montana di Valle Sabbia e dell’Ats di Brescia si è tenuto ieri pomeriggio un corso di formazione rivolto agli agenti delle Polizie locali della Valle Sabbia sul tema del gioco d'azzardo patologico.

L'iniziativa rientra tra le azioni messe in campo sia dalla Comunità Montana sia dell’Ats di Brescia sul fronte di questo fenomeno, ancora poco conosciuto, ma che può creare situazioni di disagio sociale alle persone che cadono in questa rete.

A condurre l'incontro c'erano il dottor Massimo Lussignoli, pedagogista, collaboratore della Ats per lo sviluppo di attività del Piano complessivo di intervento sul Gap (Gioco d'azzardo patologico), e il dottor Luca Iubbini, responsabile del servizio di Sicurezza urbana del Comune di Brescia.
All'incontro hanno partecipato alcuni agenti dell'Aggregazione della Polizia locale della Valle Sabbia e uno del comune di Vobarno.

“Oltre che a presentarci informazioni di base e dati statistici sul fenomeno – riferisce il comandante dell’Aggregazione Fabio Vallini – l’incontro è stato particolarmente interessante perché ci ha fornito degli strumenti operativi con il quale gli agenti potranno intervenire nei locali dove sono installati strumenti per i giochi. In particolare, è stata illustrata la legge regionale che disciplina la materia e che prevede distanze dai luoghi sensibili, divieti per i minori e una serie di altre norme da rispettate. Sulla base di queste normative – è l’impegno del comandante – nelle prossime settimane è nostra intenzione effettuare dei controlli in tutti gli esercizi commerciali dei Comuni di nostra competenza che hanno installate queste apparecchiature”.
161112Formazione_agentiGioco_azzardo.jpg