Pro loco: l’«alleanza» ha perso Ponte Caffaro
Si è aperta una spaccatura nel Coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro: una realtà che lavora da anni per la tutela dell’Eridio. Non appena eletto, infatti, il nuovo direttivo della Pro loco di Ponte Caffaro ha deciso di dissociarsi.

Si è aperta una spaccatura nel Coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro: una realtà che lavora da anni per la tutela dell’Eridio. Non appena eletto, infatti, il nuovo direttivo della Pro loco di Ponte Caffaro ha deciso di dissociarsi.
In una lettera dai toni perentori firmata dal nuovo presidente Luca Borra si legge che «La Pro loco di Ponte Caffaro ritira in modo inderogabile e inequivocabile la delega a essere rappresentata come tale dal Coordinamento delle Pro loco per ogni iniziativa legale e pubblica in difesa della gestione delle acque del lago d’Idro».
Poi i toni dello scritto diventano sempre più forti, fino a diffidare il Coordinamento a pronunciarsi a nome del lago. Manca solo che qualcuno reclami la «proprietà» di questo maltrattato bacino e il diritto di farne ciò che vuole, poi tutto sarà stato detto e fatto.
Perchè la dissociazione? Il presidente Borra spiega la decisione adducendo molte questioni, fra le quali la mancata condivisione da parte del Coordinameto dell’accordo prefettizio firmato lo scorso anno (e ora scaduto), ma parla anche di «una politica di blocco dello sviluppo turistico delle zone lacustri e rivierasche in Ponte Caffaro, con iniziative atte a bloccare e bocciare investimenti a fondo perduto di utilità pubblica nell’area del porto e del parco pubblico…».
Ed è proprio quest’ultimo il nocciolo del problema: secondo il Coordinamento, l’ira dell’associazione di promozione turistica caffarese, di cui ora fa parte anche il vicesindaco Enzo Melzani, sarebbe stata causata dalla richiesta, avanzata dallo stesso Coordinamento, di vedere gli atti relativi alla bonifica di una zona umida a lago in quel di Caffaro. L’associazione delle pro loco si era interessata nei mesi scorsi di questo biotopo, che confina col «Sito di interesse comunitario» (Sic) di Bondone (Trento), sul quale il omune di Bagolino intende effettuare una «ripiena» per facilitare l’accesso a lago degli appassionati di kitesurf .
Alcuni ambientalisti non hanno ovviamente condiviso l’idea, chiedendo appoggio anche al Coordinamento, ritenendo prioritario il rispetto della zona umida abitata da anfibi, svassi, aironi cenerini, germani folaghe e quest’anno, dopo che i livelli del lago sono risaliti, dall’airone bianco maggiore.
Il Coordinamento, dispiaciuto per la rottura, è comunque convinto che il rapporto si possa recuperare, e invita per venerdì 22 febbraio la Pro loco di Ponte Caffaro a un incontro.

di Mila Rovatti da Bresciaoggi
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