Esperienza di vita a San Patrignano
di Classe 4° SSS

Due giorni a San Patrignano, in occasione del 'We free days', per imparare a credere nei propri sogni. E' l'esperienza condotta nei giorni scorsi dai ragazzi del Perlasca 


 
 
Nei giorni 11 e 12 Ottobre scorsi le classi 3ª, 4ª e 5ª dei Servizi Socio Sanitari hanno visitato San Patrignano, conosciuta comunità terapeutica che cura le persone affette da dipendenze, in occasione del 'We free days'.
 
L'evento prevedeva spettacoli e attività ludiche e/o di intrattenimento alternati a intensi momenti di riflessione, di dibattito e confronto; molti i personaggi famosi chiamati a raccontare le proprie esperienze di vita. 

Il primo giorno gli studenti hanno potuto ammirare performance di break dance di artisti provenienti dall'Uganda, dall'Olanda e dal Portogallo; costoro hanno raccontato di come il ballo li abbia salvati dai molti pericoli che li minacciano e di come loro stessi si siano messi in gioco per aiutare, a loro volta, altri giovani in difficoltà.

La seconda parte del pomeriggio è stata dedicata ad una conferenza, tenuta da una ex band del programma televisivo di X-factor, i 'Landlord', e da una coppia di ballerini che ha partecipato alla scorsa edizione di Italia's got talent, Marco e Elisa.
Il tema affrontato è stato quello dei sogni; i relatori hanno infatti sottolineato l'importanza di coltivarli sempre e comunque, senza abbattersi di fronte agli ostacoli, perché questi si possono avverare, così come è accaduto a molti di loro. 

Nella seconda mattinata è stato proposto uno spettacolo teatrale, scritto e interpretato da Francesco Apolloni (scrittore, regista e attore italiano) insieme a Giulio, ospite della comunità da quattro anni.

Quest’ultimo ha raccontato di fronte a un pubblico di circa duemila persone ammutolito ed emozionato, la propria straziante storia di vita: a quattordici anni, quasi per gioco, è entrato nel tunnel della dipendenza, rimanendone intrappolato per quasi dieci anni, vivendo un autentico inferno che lo ha portato al limite del suicidio. 

Nel pomeriggio abbiamo assistito a una conferenza, ospiti l'attrice Cristiana Capotondi e Gabriella La Rovere, scrittrice/attrice/medico, ma soprattutto madre di una ragazza autistica affetta da sclerosi tuberosa, malattia degenerativa molto rara. 
La Capotondi ha raccontato la storia di Lucia Annibali (sfregiata con l'acido dall’ex compagno) di cui lei interpreterà il ruolo in un film.
La signora La Rovere invece ha presentato il suo libro 'L'orologio di Benedetta', incentrato sulla vicenda della figlia, oggi ventiquattrenne.

Tutti gli studenti hanno trovato questa esperienza molto formativa
: i rischi della droga si conoscono, ma sentire raccontare dai protagonisti cosa significhi toccare il fondo, far star male i propri cari, vivere in totale solitudine, aiuta a comprendere quanto la realtà della droga sia subdola e quanto possa fare male, se si fanno le scelte sbagliate. 
 
Classe 4° SSS
 
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