Madonna del Rosario, tradizione rispettata
di Aldo Pasquazzo

Tanta partecipazione alla solenne processione per la ricorrenza mariana che a Castel Condino si festeggia la prima domenica di ottobre


. Per castellani e non solo, la solenne processione della Madonna del Rosario è particolarmente sentita. Anche ieri, come ogni prima domenica di ottobre, la statua della Vergine è stata portata a spalle lungo il paese. Dalla chiesa lungo le vie Battisti e Prati e poi di nuovo dentro la curazia di San Giorgio.

"È una tradizione partecipata dove il paese si ricompatta assieme alla banda. A volte anche concittadini che vivono fuori paese sono soliti rientrare per partecipare alla funzione", risponde Giorgio Pizzini titolare e gestore del bar Colomba.

Ma alle tradizioni religiose i castellani tengono molto.

Oltre alla processione di ieri, anche all'ultima domenica di agosto la confluenza alla chiesetta dei Morti risulta sempre massiccia. Su quel conoide al di là del paese, molti arrivano a piedi, mentre per coloro che hanno problemi di fiato o di gambe c'è pur sempre un servizio navetta organizzato dai vigili del fuoco volontari. Poi, una volta in quota, oltre alla solenne funzione, c'è il consueto pasto comunitario gestito dall'ente Pro loco.

" Alla funzione vespertina di ieri - aggiunge Pizzini - la partecipazione è stata massiccia considerato che a quell'ora ( 14,30 - 16 ) di gente in giro non se ne vedeva proprio". Ad affiancare il reverendo arciprete don Vincenzo Lupoli un buon supporto viene sempre assicurato da Fiorino Bagozzi (padre del sindaco) e da Rino Beniamino Bagozzi. Ambedue hanno ruoli distinti ma ben definiti e molto utili all'interno della parrocchia.

"All'interno di piccole comunità tocca a gente come loro due fare la differenza e aiutare il reverendo arciprete" ammonisce Maurizio Tarolli, già sindaco per ben tre legislature e ora delegato a trattenere rapporti associati con Storo.
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