Più di tremila alla Desmalgada
di Aldo Pasquazzo

Sull'altopiano di Pieve di Bono e Prezzo festeggiato il rientro dalla malghe con una sfilata del mondo rurale con mucche, capre, pecore, cavalli e pure di qualche asino


Rispetto a dodici mesi fa la Desmalgada è cresciuta sotto tutti gli aspetti. In primis per le presenze, quasi raddoppiate rispetto alla scorsa edizione. Sull'altopiano di Pieve di Bono e Prezzo i convenuti, di cui molti provenienti da fuori, sono stati circa tremila. A fare da coreografia e immagine il mondo rurale e contadino come la sfilate di bovini, di capre, di pecore, di cavalli e pure di qualche asino. Per garantire visibilità alla sfilata è stato costituito un anello stradale che si è ripetuto più volte. Poi molti anche gli stand tra cui quelli di Malga Baite, Table e Clevet dove a fare la differenza sono stati burro e formaggio di malga.

"Vorrei aggiungere che anche il formaggio con la tara il cui lavorato risulta da tempo in disuso alla gente non dispiace" ha sottolineato la tenutaria dell'azienda agricola Bugna Mariateresa Cosi. " L'alpeggio rappresenta pur sempre una pratica vantaggiosa per molti aspetti: in primis per lo stesso animale " ha evidenziato lo speaker Giacomo Salvagni che per la circostanza ha festeggiato i 40 anni di vita a due con la moglie Andreina ma che con le bestie ha passato parte delle gioventù prima di fare il capo stazione forestale a Cortina d'Ampezzo.

Pure gli insaccati caserecci sono andati bene. Ad assicurarlo è lo stesso Valter Scaia che a Prezzo gestisce un alimentari da ben quattro generazioni.

Nulla stavolta è stata lasciato al caso. Anzi ogni dettaglio e particolare è risultato perfetto. Persino una gigantesca auto gru ha fatto da soppalco ad operatori tv. Ad integrare il tutto pure una interessante mostra su erbe aromatiche e officinali. E non ultimo la presenza di ben due complessi musicali: la banda San Giorgio di Castel Condino e la Bòhemische Judicarien nonchè il gruppo corale Antichi Valori. A rendere ancora più suggestivo l'ambiente le tante donne e bambini in costume come gli stessi animali incoronati di fiori da mont.

Mario Tonina, non solo consigliere provinciale ma anche espressione del mondo zootecnico ha partecipato alla festa: "La gente sta confermando di apprezzare molto animali, alpeggi e prodotti di malga".
Gli ha fatto eco il sindaco di Pieve di Bono Attilio Maestri: "Vedere tanta gente a questa manifestazione è una soddisfazione non solo per chi l'ha organizzata ma per tutti e in modo particolare per il mio vice Paolo Franceschetti che già sta pensando a come sarà la 3° edizione".
Celestino Bodrini ultimo sindaco di Prezzo e ora assessore nel nuovo comune: "Il primo dato che emerge è che la gente quest'anno è davvero raddoppiata".

Trovare un posto auto è stato quasi impossibile e anche i due ristoranti sono stati al top della capienza. Al Pranzo Contadino le code erano interminabili. Renzo Tarolli gestore dell'albergo Boniprati: " La sala da pranzo l'abbiamo rifatta e riordinata per ben due volte ". Stessa considerazione arriva dal Rifugio Lupi di Toscana. " Anche da noi la gente non ci stava più " dice Ennio Radoani.
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